MotoGP Phillip Island: Domina Stoner, cade Pedrosa, Lorenzo è di nuovo Campione del mondo

Straordinaria vittoria per l'australiano che porta a sei i successi consecutivi a Phillip Island

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Il mondiale della classe MotoGP 2012 ha avuto il suo epilogo al primo giro lanciato di Phillip Island. In quel momento al comando c’era Dani Pedrosa, che era l’unico pilota ad avere ancora chance iridate. Purtroppo per lui e per la Honda il centauro spagnolo è arrivato leggermente lungo perdendo l’avantreno della sua RC213V e dicendo “addio” ai sogni di gloria. Da lì in poi abbiamo vissuto una straordinaria cavalcata di Casey Stoner, che ha centrato la sesta vittoria consecutiva nella “sua” Phillip Island, la trentottesima in MotoGP, la quarantacinquesima di una straordinaria carriera, mentre Lorenzo ha controllato Crutchlow chiudendo in seconda posizione e portandosi così a casa il secondo mondiale della classe MotoGP, il quarto della sua eccezionale carriera. Sul podio con Stoner e Lorenzo è finito quindi Cal Crutchlow, mentre il migliore degli italiani è stato Andrea Dovizioso, che ha chiuso in quarta posizione vincendo la battaglia con Bautista e Bradl.

Cronaca di gara

E’ tutto pronto per l’AirAsia Australian Grand Prix, diciassettesima e penultima tappa del motomondiale 2012 classe MotoGP, che si disputa sul circuito di Phillip Island. In pole position troviamo Casey Stoner, alla sua ultima gara sul circuito di casa, visto che si ritirerà a fine anno. Il pilota del Repsol Honda Team (alla sua quinta pole del 2012, la trentanovesima della MotoGP), sarà affiancato in prima fila dal leader del mondiale Jorge Lorenzo, in sella alla Yamaha YZR-M1. Il maiorchino potrebbe vincere qui il mondiale se arrivasse davanti al connazionale della Honda Dani Pedrosa, terzo in griglia con la seconda Honda Factory. Il primo dei piloti italiani è Andrea Dovizioso, sesto con la Yamaha SAT del Team Tech 3. Ottavo tempo invece per Valentino Rossi, in sella alla Ducati GP12 e alla sua penultima corsa con la Rossa di Borgo Panigale. Al via non c’è Ben Spies, operato alla spalla dopo la caduta di Sepang. Tutto pronto, ventisette i giri da percorrere. Si spengono i semafori, al via il più veloce è Jorge Lorenzo.

Il leader del mondiale precede Dani Pedrosa, Casey Stoner, Cal Crutchlow, Andrea Dovizioso, Stefan Bradl e Alvaro Bautista. Rossi è decimo. Attacca subito Pedrosa che si porta al comando; il pilota della Honda deve provare a vincere per cercare di avere ancora chance iridate. Si chiude il primo giro con Pedrosa in testa, seguono Stoner che ha appena passato Lorenzo, poi Crutchlow, Dovizioso, Bradl, Bautista, Rossi e Hayden.

Cerca l’allungo Pedrosa, lo spagnolo della Honda tira forte ma arriva leggermente lungo e cade! Incredibile! Il #26 della Honda dice così addio alla gara e ai residui sogni iridati. Dal box Yamaha segnalano subito a Lorenzo la caduta del connazionale della Honda.

Intanto Stoner davanti allunga a suon di giri veloci. Il suo passo sembra insostenibile per Lorenzo che comunque non ha più nessuna pressione e che può tranquillamente pensare al titolo. Dietro è lotta tra Crutchlow, Dovizioso, Bautista e Bradl, mentre sono più staccati Rossi e Hayden.

Il vantaggio dell’australiano della Honda dopo otto giri è di tre secondi sul maiorchino della Yamaha, mentre Crutchlow terzo è a circa due secondi e mezzo da Lorenzo. Dovizioso è invece alle prese con Bautista, che lo tallona con la sua Honda RC213V del Team Gresini. Delle CRT il migliore è Randy de Puniet, decimo e davanti al team-mate Aleix Espargarò. Gli italiani sono Danilo Petrucci 13°, Michele Pirro 14° e Roberto Rolfo 15°.

La battaglia per il quarto posto vede adesso le due Honda SAT di Bradl e Bautista davanti a Dovizioso, mentre davanti il vantaggio di Stoner inizia ad essere superiore ai quattro secondi.

La gara è andata avanti senza grandi scossoni e alla fine Casey Stoner ha centrato la sua sesta vittoria consecutiva a Phillip Island, andando a precedere sul traguardo il nuovo Campione del mondo della classe MotoGP, il maiorchino della Yamaha Jorge Lorenzo. Per Lorenzo si tratta del secondo mondiale nella classe regina (il primo l’aveva vinto nel 2010), il quarto della sua brillantissima carriera (ne aveva vinti due nella 250cc). Ai piedi del podio hanno invece chiuso dopo una bellissima battaglia nell’ordine Dovizoso, Bautista e Bradl.

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8 commenti
  • bibo ha detto:

    stoner va talmente forte che mette in crisi la moto!!!!!
    il piu grande pilota di tutti i tempi!

  • bibo ha detto:

    la verità fa male!!!!
    :-)))))))))))))))))

  • mugello ha detto:

    e non ha neanche spinto più di tanto , grande ragazzo !!!!!

    pedrosa non poteva fare altro se non attaccare , gli è andata male . il maiorchino raccoglie una buonissima 1° parte di stagione e poi è stato con la calcolatrice in mano .

    1. testoner ha detto:

      @mugello. verissimo quello che scrivi. anche io sono del parere che lorenzo abbia amministrato il vantaggio. spero solo che a valencia a giochi fatti diano spettacolo tutti e tre!!

  • popoer6n ha detto:

    Perfettamente d’accordo, ci ha provato fino alla fine.
    E temo fino alla “Sua” fine, visto che la Honda si sta coccolando quel raccomandato di Marquez.
    Spero di sbagliarmi e che Pedrosa riesca a conquistare il Suo titolo mondiale.

    1. popoer6n ha detto:

      Era una risposta a Luca Raptor.

  • Ultimo1966 ha detto:

    Grande onore ad un manico di pilota che faremo fatica a dimenticare. Come però non c’è da dimenticare che Rossi dal 2002 al 2008 ha sempre vinto al Mugello.Ogni pilota è bravo e và stimato per ciò che ha fatto. Certo Rossi non ha concluso nulla con la Ducati ma in precedenza è stato nove volte campione del mondo con all’ attivo 275 gare, 105 vittorie , 177 podi , 59 pole ,87 giri veloci e in totale 4555 punti dal 1996 al 2012. Casey dal 2001 al 2012 ha fatto 175 gare , 45 vittorie , 88 podi , 43 pole , 33 giri veloci , due titoli come campione del mondo con un totale di 2395 punti. Sono due piloti diversi nell’ età nel carattere nella vita e nel modo di guidare ma sono uguali nel loro sport due campioni.

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