MotoGP Mugello: Danilo Petrucci, “Dispiace aver perso la prima fila per una penalità”

Il centauro ternano del Pramac Racing ha parlato anche delle pericolosità per la mancanza delle alette

MotoGP Mugello: Danilo Petrucci, “Dispiace aver perso la prima fila per una penalità”MotoGP Mugello: Danilo Petrucci, “Dispiace aver perso la prima fila per una penalità”

Gp Mugello MotoGP Ducati Pramac Day 2 – C’è rammarico nel volto di Danilo Petrucci, che al Mugello aveva conquistato la prima fila in sella alla Ducati, ma che si è poi visto togliere il giro a causa di un “track exceeds limits”, in un punto dove un triangolo congiunge il cordolo con la pista.

Una decisione che lascia l’amaro in bocca, visto che il rider ternano del Pramac Racing non è andato oltre il cordolo, ma che non si può cambiare. Partire dalla prima fila al Mugello in sella alla Ducati sarebbe stato un sogno, ma c’è ancora la gara e il passo di “Petrux” è uno di quelli migliori. Scatterà dalla terza fila, a lui la parola.

“Dispiace aver perso la prima fila, non credo che essere passato fuoripista mi abbia dato un grande vantaggio, ma sarò più inca**ato per domani. Per quanto riguarda la gara sarà fondamentale la scelta delle gomme, perchè da metà gara in poi ci sarà un bel degrado.”

Qual’è il tuo obiettivo realisticamente parlando?

“Arrivare tra i primi cinque sarebbe un buon risultato, ma non escludo nulla. Nelle FP4 ho dimostrato di poter andar forte anche da solo, niente è impossibile.”

Puoi spiegarci le due cadute?

“La prima è abbastanza inspiegabile, stavo scaldando con le gomme e sono caduto come se fossero fredde. Dai sensori si è visto invece che erano già in temperatura. La seconda invece ci sta, stavo tirando tanto, ero veloce, stavo spingendo.”

Anche quest’anno le velocità sono molto elevate, questo nonostante la mancanza delle alette, cosa ne pensi?

“Le moto sono molto più pericolose senza alette, tendono ad impennarsi di più. Prima dello scollinamento c’è un salto, la moto inizia a muoversi e quando vai a prendere il freno sei sempre a fine corsa. Alla San Donato si arriva a 350 km/h ed è un tornante che si fa a 90 Km/h. Domani sarà molto pericoloso andar su tutti insieme.”

Foto: Alex Farinelli

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1 commento
  • ligera ha detto:

    Bravo Petrux, bisogna sempre crederci. Cancelliamo la cancellazione del tempo e pensiamo di fare bene la gara domani. Tutti i miei complimenti.

    Grande Ducati
    Grande Petrux

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