MotoGP – Intervista a Valentino Rossi dopo l’uscita dall’ospedale

MotoGP – Intervista a Valentino Rossi dopo l’uscita dall’ospedaleMotoGP – Intervista a Valentino Rossi dopo l’uscita dall’ospedale

1. Vale, prima domanda: come ti senti e che dolore provi?
Valentino Rossi: “La cosa positiva è che il peggio è passato e che le due operazioni sono andate bene, quindi tutto è ok. Ora mi aspetto un periodo difficile, in cui devo essere consapevole del rischio di infezione e nel quale devo rimanere con la gamba costantemente elevata. Poi verrà un secondo periodo chiave, quando sarò in grado di iniziare la mia riabilitazione e, con l’appoggio sulla gamba, sarò in grado di iniziare a camminare con le stampelle.”

2. Il dottor Buzzi ha parlato di un periodo di riabilitazione di circa cinque o sei mesi, cosa ne pensi?
Valentino Rossi: “Il dottor Buzzi è stato molto cauto nelle sue prognosi. Voglio guarire la lesione, che è l’unica cosa che mi interessa. Se perdo quattro o sei gare, non fa alcuna differenza. Il momento giusto per rientrare potrebbe essere Brno, ma non sarà necessariamente così.”

3. Ti ricordi l’incidente?

Valentino Rossi: “Ricordo tutto perfettamente. Non ho sbattuto la testa, non ho colpito nulla. L’airbag della mia tuta ha lavorato molto bene e il mio casco è stato solo leggermente graffiato. Non ho un livido! Il problema è stato che sono atterrato sulla mia gamba, ed era incastrata sotto il mio corpo. Se fossi atterrato sulla schiena sarebbe stato diverso. Avevo una gomma nuova e avevo fatto due giri, poi ho rallentato perché avevo Barbera dietro di me. Quando sono tornato in traiettoria c’era Pedrosa e non volevo causare un problema per lui, quindi mi sono spostato di nuovo, ma poi quando ho riaperto il gas, è successo all’improvviso e inaspettatamente. Sette secondi sono stati sufficienti a far abbassare drasticamente la temperatura del pneumatico. L’errore è stato mio.”

4. Chi vorresti ringraziare?
Valentino Rossi: “Prima di tutto voglio ringraziare il professor Buzzi del CTO di Careggi a Firenze e tutto il suo staff, perché sono stati brillanti. Fortunatamente, sono caduto al Mugello e questo ha significato che non ero lontano dal Careggi e per questo sono stato molto fortunato. Voglio anche ringraziare tutti gli altri del Careggi e tutti gli infermieri perché mi hanno trattato molto bene, poi lo staff della Clinica Mobile e i marshall e gli ufficiali sul circuito del Mugello. Infine, un grande saluto e un grazie particolare a tutti i fan perché mai, nemmeno per un secondo, mi hanno fatto dimenticare il loro affetto e il loro sostegno. I messaggi di domenica visti in televisione sono stati molto belli.”

5. In qualsiasi momento dopo l’incidente c’è stato un momento in cui lei ha detto “smetto di correre”?
Valentino Rossi: “Sinceramente, non ho sentito alcun timore. Ero un po’ inorridito quando ho visto la gamba, sì … ma la cosa che mi disturba di più è quella di perdere così tante gare, mi prenderò tutto il tempo che mi serve per essere sicuri di non fare niente di stupido, perché voglio tornare in fretta, ma solo se la mia condizione lo permetterà. So che il prossimo anno avrò una moto e non ho bisogno di anticipare il mio ritorno, non devo dimostrare nulla. Potrei mancare quattro gare ma comunque non sarebbe sufficiente per tornare a vincere il campionato. E’ meglio stare attenti, terminare la riabilitazione nel migliore dei modi e tornare in gara per molti anni ancora. Ho sentito parlare di tanti altri sportivi che hanno avuto lo stesso problema come me. Un esempio per tutti: Mark Webber mi ha chiamato e lui ha avuto una frattura esposta della gamba destra. Mi ha detto di essere molto paziente e che avrò alcuni momenti di disagio, ma il recupero finale sarà garantito.”

6. Avrai un sacco di tempo a casa per riposare e pensare …
Valentino Rossi: “Sì, ora ho un sacco di tempo a casa per riposare, per recuperare e per pensare. Innanzi tutto, voglio usare questo tempo per migliorare alcune cose. Voglio migliorare il mio inglese, imparare qualcosa di nuovo, leggere molto. Fondamentalmente, voglio migliorare e imparare. Questo lo farò di sicuro. Se la tua domanda invece si riferisce al 2011, questo incidente non influenzerà le mie scelte per il prossimo anno in alcun modo. Sabato scorso non è cambiato nulla. Ho una gamba rotta in più! Il risultato del 2010, quindi, non è mai stato rilevante per le mie decisioni per il futuro.”

7. Durante il riposo forzato, puoi anche lavorare sulla tua spalla ferita?
Valentino Rossi: “Certamente, sì. Questa è una delle poche cose positive di questo incidente, finalmente posso lavorare sulla riabilitazione della spalla, senza fretta, senza operazioni e senza gare. Da domani riprenderò gli esercizi, disteso sul mio letto, e sono certo che quando tornerò la spalla sarà completamente recuperata. Quando tornerò sarò in perfetta forma, anche se questo non significa che io possa vincere subito. Quando si torna dopo una pausa forzata non si deve pensare solo al corpo, ma anche alla mente. Non sarò in grado di tornare a vincere subito.”

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