MotoGP: Casey Stoner “Non basta la costanza per vincere il titolo, servono le vittorie”

MotoGP: Casey Stoner “Non basta la costanza per vincere il titolo, servono le vittorie”MotoGP: Casey Stoner “Non basta la costanza per vincere il titolo, servono le vittorie”

Il leader del mondiale Casey Stoner (per lui 5 vittorie su 10 gare e 20 punti di vantaggio sul maiorchino della Yamaha Jorge Lorenzo) parla della prima parte della stagione 2011, stagione in cui ha preso punti in tutte le gare tranne a Jerez, teatro dell’ormai famosa caduta innescata da Valentino Rossi che di fatto aveva travolto la Honda dell’australiano. L’iridato 2007 ha le idee piuttosto chiare, per vincere il titolo non basta essere consistenti ma occorrono le vittorie.

Cinque vittorie e quattro podi più in 10 gare. Non sembra affatto male per la prima metà della stagione, vero?
“Sì. Penso che senza il problema della seconda gara (quella sopra descritta di Jerez), saremmo stati sul podio in tutte le gare in questa stagione e credo sia qualcosa di molto speciale. Sono molto felice quest’anno nel team Repsol Honda. La moto ha lavorato brillantemente e anche nei giorni peggiori non ha funzionato così male. Questo è qualcosa di molto positivo. Quando abbiamo l’opportunità di vincere siamo sempre lì, molto vicini e questo ci dà la possibilità di vincere più spesso”.

Quale gara preferisci di quelle disputate fino ad ora con la Honda Repsol?
“Direi che la mia gara preferita di questa stagione è stata senza dubbio Laguna Seca. Abbiamo avuto un weekend molto difficile. Da Assen, dove ho avuto un brutto incidente ho sofferto un po’ a causa delle ferite riportate, poi sono caduto di nuovo al Sachsenring e le cose non avevano preso la giusta via. Quando siamo arrivati ​​a Laguna Seca ero fiducioso, ma purtroppo, durante il fine settimana non siamo stati in grado di avere la moto che volevamo. Poi in gara abbiamo fatto il passo in avanti di cui avevamo bisogno e questo ci ha dato la fiducia necessaria per fare una grande corsa”.

Te, Lorenzo e Pedrosa state mostrando una performance molto vicina e ad un livello superiore rispetto alla concorrenza. C’è un livello più alto?
“Ho gareggiato con tanti piloti durante tutta la mia carriera, quindi penso che il valore delle vittorie è sempre molto alta. Noi tre, Jorge (Lorenzo), Dani (Pedrosa) ed io abbiamo avuto la “sfortuna” di correre in un momento molto difficile, uno dei più difficili nella storia, in cui è più difficile riuscire a vincere ed è certamente un grande sensazione ed un’emozione profonda riuscirci. Comunque la competizione c’è sempre stata, la sensazione è più o meno la stessa. Quando si corre una gara come quella di Laguna Seca, allora la sensazione è speciale, ma lo era anche nella prima vittoria nella prima gara con la Honda. E’ stato qualcosa di speciale “.

Da ora fino alla fine della stagione, quale credi sarà il dettaglio che deciderà chi sarà il campione?
“Potrei dire la costanza, ma così difficile come è, non credo che basti per vincere il campionato. Devi essere lì e vincere delle gare, correre e prendere dei rischi. Credo che questo sia quello che potrebbe decidere il campionato. Cerchiamo di fare il miglior lavoro che possiamo ogni volta che scendiamo in pista e se qualche volta non si può vincere dobbiamo accontentarci del secondo posto, di un terzo o anche peggio, ma cercheremo di vincere sempre”.

Cosa vorresti dalla la tua moto, dove deve migliorare? Perché nelle ultime gare hai sofferto più del previsto …
“Abbiamo avuto alcuni fine settimana un po’ strani, perché al Mugello abbiamo sofferto un po’ perché le gomme si erano surriscaldate; questo è stato causato da un eccesso di grip sul posteriore. Al Sachsenring abbiamo cercato di ridurre il grip, per ridurre la temperatura delle gomme ma non è la direzione giusta. A Laguna Seca abbiamo seguito lo stesso percorso, cercando di evitare una temperatura troppo elevata, ma non era la direzione giusta. Abbiamo lavorato per cercare di fare un passo avanti per trovare grip e soprattutto la trazione che aiuta molto perché penso che questa sia la caratteristica migliore della Honda: la trazione. E’ per questo che abbiamo sofferto in quelle gare”.

E dove pensi di aver bisogno di migliorare? Come ti senti con tuoi problemi fisici?
“Ora abbiamo un paio di settimane di riposo e sono sicuro che ci sentiremo molto meglio in seguito, perché settimana dopo settimana non ho migliorato troppo. E’ qualcosa che ci ha fatto soffrire ma abbiamo dovuto comunque gareggiare e non ci abbiamo pensato troppo. Ci sono molte cose che devo migliorare nella mia guida, anche con questa moto. Ho imparato nelle ultime gare, ma la mancanza di esperienza con la Honda non mi aiuta. Sarà bello avere più esperienza per sapere che un certo set-up funziona in un certo modo e che è bene seguire questa strada, quando ci manca grip o quando è difficile far girare la moto. Con un po’ di esperienza in più forse avremmo potuto far meglio quindi penso che andando avanti potremo migliorare questi punti deboli scoperti nelle ultime gare”.

Che cosa chiedi per la seconda metà della stagione?
“Onestamente, la cosa migliore che può succedere è che ripeta gli stessi risultati della prima parte! Arrivare al meglio alla fine della stagione è il nostro obiettivo principale. Voglio ottenere ancora vittorie, voglio fare del mio meglio fino alla fine della stagione. La moto va bene, è veloce, io sto guidando bene, ma il problema è che ho avversari molto forti che fanno lo stesso. Dovremo aspettare e vedere cosa possiamo fare nella seconda metà della stagione, ma sono sicuro che sarà un campionato difficile”.

Quali sono i tuoi piani per questi giorni liberi prima di andare in Repubblica Ceca?
“Non ho molti piani, sto solo cercando di recuperare al meglio ed iniziare gli allenamenti prima dell’inizio della seconda parte della stagione. Quest’anno da Le Mans sono stato o malato o ferito ed è stato molto difficile trovare il tempo per allenarsi, quindi sarebbe bello per tornare in pista in piena forma”.

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3 commenti
  • Moreno ha detto:

    Forza Casey, il secondo titolo è vicino!

  • Andrea ha detto:

    @Diego Cassinelli

    Valentino per necessità o per scelta personale è andato su Ducati, in passato ha lasciato di sua volontà Honda, è grande e vaccinato e sicuramente avrà ponderato, quindi stare qui con i “se” ed i “ma” serve a zero.
    Deve dare del gas e basta.

    Casey per ora è perfetto, costante, veloce, lucido; le vedo dura per gli altri, riesce a darsi il tempo di ragionare, cosa che con Ducati non riusciva a fare dal momento che era impegnato a dare palate di gas e cercare di domare la bestiola, poi ogni tanto rotolava.
    Credo che la combinazione Stoner-Honda sia attualmente la combinazione perfetta.

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