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MotoGP Austin, Prove Libere 3: Marquez su Crutchlow, Rossi 4°, Iannone fuori dalla Top Ten

MotoGP Austin 2015 FP3 – Il terzo turno di prove libere della classe MotoGP ad Austin doveva essere condizionato dal meteo e invece i piloti hanno potuto girare con gomme slick, anche se a 20 minuti dalla fine una leggera pioggerellina si è presentata al COTA (Circuit of The Americas), senza però incidere sulla sessione. Uno dei più a rischio in caso di pioggia sarebbe stato Jorge Lorenzo, che difficilmente sarebbe riuscito ad entrare direttamente nelle Q2 e che invece nonostante la forte bronchite si è comportato ottimamente.

L’inizio della sessione è sembrato essere un turno da qualifica, con i piloti che si sono migliorati ad ogni passaggio. Ricordiamo infatti che i primi dieci accedono direttamente alle Q2, mentre gli altri si giocano gli ultimi due posti disponibile nelle Q1. Il rischio di rimanere fuori ha fatto si che tutti tirassero sin da subito. Pronti via c’è stata subito la caduta del colombiano del Team Pramac Ducati Yonny Hernandez, imitato poco dopo dal sammarinese dello Iodaracing Alex de Angelis. In salita anche il turno del ternano Danilo Petrucci, che si è fermato a causa di un problema alla centralina della sua Ducati e che è tornato di corsa ai box per prendere la seconda moto. Una volta rientrato in pista è stato autore di una grandissima performance che lo ha portato in decima posizione.

Il più veloce alla fine dei 45′ è stato Marc Marquez (2:03.302), che proprio sotto alla bandiera a scacchi ha beffato il compagno di marca Cal Crutchlow, staccato dal campione in carica di 0.188s. Terzo e quarto tempo per le Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, che hanno girato con lo stesso identico crono, 2:03.647. Il maiorchino come detto sopra è riuscito a recuperare il mezzo disastro di ieri e quindi si giocherà nel “Time Attack” la pole position.

Non è riuscito invece ad entrare direttamente in Q2 Andrea Iannone, che ha chiuso con l’undicesimo tempo. Il pilota di Vasto è stato beffato dal ternano Danilo Petrucci, che ha preso il suo posto nel Team Pramac Ducati e che come scritto sopra ha dovuto finire la sessione con la seconda moto dopo che la prima aveva avuto un problema di elettronica.

Ha rischiato di rimanere fuori anche Andrea Dovizioso, che però a differenza di Iannone alla fine è riuscito a centrare la Top Ten, esattamente l’ottava posizione. Ce l’hanno fatta anche le Yamaha del Team Tech 3 di Bradley Smith e Pol Espargarò (per loro quinto e sesto tempo), la Suzuki di Aleix Espargarò e la Honda Factory del britannico Scott Redding.

Foto: Alex Farinelli

Alessio Brunori:
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