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MotoGP Assen, Prove Libere 1: Lorenzo al comando davanti a Crutchlow e Marquez, Rossi è 4°

L’Iveco TT Assen, settima tappa del motomondiale 2013 che si disputerà sabato sullo storico tracciato olandese del Dutch TT, è iniziato sotto un cielo coperto e con una temperatura dell’asfalto di circa 16°. Per questo motivo i piloti (almeno all’inizio della sessione) hanno scelto pneumatici morbidi sia all’anteriore che al posteriore.

Ad aggiudicarsi il miglior tempo di queste FP1 è stato Jorge Lorenzo, che ha portata la Yamaha YZR-M1 davanti a tutti con il crono di 1:35.263. Il campione in carica (che in campionato insegue a sette lunghezze il connazionale Dani Pedrosa) ha preceduto un’altra Yamaha, quella SAT del britannico Cal Crutchlow, staccato di 350 millesimi.

Terzo tempo per Marc Marquez, che per la prima volta girava ad Assen con una MotoGP. Il rookie della Honda che paga 620 millesimi dalla vetta è davanti ad un positivo Valentino Rossi, sceso in pista per verificare il nuovo setting provato nei test di Aragon e che tanto gli era piaciuto.

L’ex pilota della Ducati, che paga un gap da Lorenzo di quasi sette decimi, precede la Honda del leader del mondiale Dani Pedrosa e il sorprendente Aleix Espargarò, capace con la sua ART CRT del Team Aspar di mettersi dietro i prototipi di Stefan Bradl, Alvaro Bautista, Michele Pirro, Bradley Smith e le due Ducati del Team interno di Nicky Hayden e Andrea Dovizioso, solamente undicesimo a 1.778 da Lorenzo. Un inizio in salita quindi per la Rossa di Borgo Panigale che vede Pirro (anche qui sostituto di Spies) come detto nono e migliore delle GP13 e Andrea Iannone addirittura sedicesimo ad oltre due secondi.

Gli italiani con le CRT sono invece il ternano del Came Iodaracing Team Danilo Petrucci, diciassettesimo e ad un solo decimo da Iannone e Claudio Corti, ventesimo in sella alla FTR Kawasaki del Team NGM Mobile.

Foto: Alessandro Giberti

Alessio Brunori:

Guarda i Commenti (4)

  • Ducatristi, ma che succede alla ducati? Eppure Rossi è andato via, dovrebbe volare la Vs moto, no?

    • Accetto la provocazione, anche se ho avuto una ducati solo per un paio d'anni e circa 25 anni fa...
      La ducati evidentemente paga lo sviluppo sbagliato di un progetto nato non bene: mi sembra che abbiano passato perlomeno un paio d'anni con grossi problemi di organizzazione e comunicazione tra il reparto corse e quello progettazione, ed ovviamente queste cose le pagano!
      Innegabilmente si confrontano con aziende che sfornano e gestiscono nuovi progetti a getto continuo, Honda in primis.
      Infine, col beneficio del dubbio visto che attualmente non seguo molto le gare, non mi pare che abbiano cambiato nulla di sostanziale sulla moto, si spera che col cambio dei regolamenti per l'anno prossimo, tirino fuori un progetto competitivo.
      In motogp ultimamente sembra che siano sempre e solo problemi di setting...
      L'importante è essere positivi!

      Tiziano

  • Lorenzo per ora è imprendibile, vedremo se nel pomeriggio le temperature si alzeranno un pochettino e le Honda si rifaranno sotto.

    Comunque Marquez e Crutchlow hanno fatto il tempo proprio allo scadere delal Sessione tirando al massimo nell'ultimo giro. Fino a quel momento erano dietro a Rossi che era secondo ma prendeva comunque circa Sette decimi.

    Comunque vedevo che anche la Yamaha di Lorenzo si muoveva molto in alcune euscite di curva e impennava in altre, quindi c'è ancora un bel margine di miglioramento, e sembra già che il passo di Lorenzo sia estremamente competitivo, se continua a dominare così le sessioni di prova qui ad Assen, il risultato gara è già scritto.

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