MotoGP – Assen Gara – Cade Rossi, vince Stoner, Pedrosa leader di campionato

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Tutto si è deciso al primo giro, formalizzando ad Assen l’ennesima gara noiosa sul piano spettacolare, straordinaria sotto una lente d’ingrandimento relativa a performance e livello della top class. Al TT Circuit Valentino Rossi scivola al primo giro, centra l’incolpevole Randy De Puniet (era già accaduto a Le Mans nel 2006), riparte ultimo per chiuder undicesimo, guadagnando così 5 punti. La disfatta in terra olandese del sette volte iridato apre le porte alla leadership di campionato per Dani Pedrosa, secondo alle spalle di un Casey Stoner eccezionale, impeccabile, al secondo successo di fila e, conseguentemente, tornato prepotentemente in corsa per il titolo iridato. La classifica è particolarmente significativa: Pedrosa 171, Rossi 167, Stoner 142. Tre campioni in 29 punti, tutto ancora in gioco pensando alle 9 gare da disputarsi e al valore tecnico-umano che comporta questo terzetto, dal trimonio Stoner-Ducati-Bridgestone ritornato in “versione 2007” (a proposito, la Michelin vinceva ad Assen ininterrottamente dal 1992…) passando alla costanza di Dani Pedrosa e della Honda, premiata a pochi metri dal traguardo anche da Nicky Hayden, terzo fino a quel momento, fermato dalla… benzina mancante (evidentemente il propulsore “pneumatico” consuma parecchio, secondo filosofia costruttiva di questa scelta motoristica). La Yamaha si salva con il terzo posto di Colin Edwards ed il sesto di Jorge Lorenzo, con Valentino Rossi undicesimo, comunque in grado di passare Elias e Melandri, irriconoscibili ai comandi delle proprie Ducati Desmosedici. Delusione Rossiniana per la soddisfazione comune: il campionato, adesso, è ancor più bello..

Cronaca di Gara

Splende il sole, si parte con il solito spunto incredibile di Dani Pedrosa, leader su Stoner, Hayden, Nakano, De Puniet, Rossi e tutti gli altri. Compatto, compattissimo il gruppo e… subito il colpo di scena! Curva “De Strubben”, De Puniet e Valentino Rossi giungono al contatto : ne ha la peggio il francese (incolpevole), dolorante, mentre riparte il Dottore anche se in 14° e ultima posizione, considerando che nel frattempo è caduto anche Alex De Angelis. La classifica al termine del primo giro premia Casey Stoner, leader grazie ad un perfezionistico attacco su Pedrosa alla chicane “Timmer Bocht”, seguono Hayden, Nakano, Dovizioso, Vermeulen, Toseland e Lorenzo: Rossi 14°, due punti per lui in vista. La gara sembra chiudersi qui, con le posizioni sul podio congelate a cominciare da Casey Stoner, in grado di andare in fuga: 1″1, 1″5, 2″4. Questo il vantaggio su Dani Pedrosa in pochi giri, con il catalano al quale è già stato indicato sulla tabella “Rossi Out”: un secondo posto resta comunque preziosissimo, “protetto” se vogliamo alle sue spalle da Nicky Hayden.

L’ex iridato ben figura finalmente con la Honda “pneumatica”, così come Andrea Dovizioso con la RC212V versione clienti (o 2007, se volete): passa Nakano per la quinta piazza, si tira dietro Chris Vermeulen che presto avrà la meglio sulla coppia di Hondisti. Alle spalle di questo terzetto ce n’è un altro, composto dai portacolori Yamaha Lorenzo, Toseland e Colin Edwards, più staccato Sylvain Guintoli, decimo e primo dei Ducatisti “extra-Stoner” considerando che Elias è 12° davanti a Melandri, 13°, virtualmente ultimo considerando che Valentino Rossi è staccato di “quasi” un giro. Registriamo l’ennesima caduta di Anthony West, scivolato alla “De Bult”, ed il concomitante ritorno alle posizioni di vertice di Colin Edwards: con un passo formidabile passa Toseland, Lorenzo, raggiunge e sopravanza il terzetto Nakano, Vermeulen e Dovizioso piazzandosi al quarto posto, staccato però da Nicky Hayden, terzo.

Torniamo a seguire Valentino Rossi con dieci tornate ancora da disputarsi: il suo passo è interessante, abbastanza per raggiungere e superare Marco Melandri, letteralmente “a passeggio” sul tracciato olandese. Rossi ha ora nel mirino Toni Elias: quattro giri alla bandiera a scacchi, arriva il sorpasso che vale l’undicesima posizione. Punti preziosi (5) per la classifica, che ora segna il prepotente ritorno di Casey Stoner, vincitore in quel di Assen davanti a Dani Pedrosa (nuovo leader di campionato) e, incredibile, Colin Edwards, terzo complice un problema (benzina finita?) di Nicky Hayden. L’ex iridato riuscirà a chiuder quarto davanti a Dovizioso, Lorenzo, Vermeulen e Nakano. Appuntamento al Sachsenring, con questa classifica: Pedrosa 171, Rossi 167, Stoner 142. Che bel campionato.

Alessio Piana

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