Moto3 | Gp Qatar: Paolo Simoncelli, “E’ stato strano vedere la gara da casa”

Sul problema coronavirus ha aggiunto: "Assurdo che nel 2020 i medici siano costretti a fare una selezione tra i pazienti"

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Moto3 GP Qatar – Paolo Simoncelli ha dovuto guardare il Gran Premio del Qatar classe Moto3 da casa, cosa che non gli era mai accaduta.

Il Team Owner del SIC58 Squadra Corse non è potuto andare in Qatar a causa delle restrizioni sui voli provenienti da paesi con alto contagio da coronavirus, come l’Italia.

Ha sofferto da casa, prima con difficili qualifiche, poi tifando Tatsuki Suzuki, suo pilota, con il quale ha parlato fino a pochi minuti prima della gara.

C’è stato inoltre il forfait di Niccolò Antonelli, che si è fermato per operarsi alla spalla sinistra, sostituito da Josè Garcia, pilota abitualmente schierato dalla squadra nel CEV.

Ecco cosa ha raccontato Simoncelli a distanza di due giorni dal Gran Premio.

Dichiarazioni Paolo Simoncelli GP Qatar Moto3 Coronavirus

“La Moto3 ai tempi del coronavirus. Suona bene come titolo! Senza dubbio questo é un anno che passerà alla storia. Questa una gara che passerà alla storia a prescindere dal finale, da chi ha vinto, da chi ha perso, a prescindere dai dieci piloti che in dieci giri hanno battagliato e se le sono date a suon di sorpassi e di frenate. É in assoluto la prima volta in cui corrono solo le categorie “minori“ Moto2 e Moto3 e non la top class la MotoGP. Questo perché ai confini del Qatar hanno vietato l’ accesso agli italiani dopo l’ 1/03 così io è tutta la MotoGP, insomma quelli de “ultima chiamata per il volo Milano- Doha“ abbiamo dovuto assistere allo spettacolo direttamente dal divano.

Passerá anche questa, prestando un po’ di attenzione e restando a casa. Del resto se riusciamo ad andare su Marte riusciremo anche a trovare un vaccino per questo virus no?! A Milano ho sentito che i ventilatori per i polmoni sono esauriti perciò li daranno solo con un limite inferiore ai 60 anni di età, a sessantanni non si è mica così vecchi, io non credo che nel 2020 si debba costringere i medici a fare una selezione tra i pazienti. Significa che forse i tagli su tagli che i politici hanno fatto alla sanità sono stati gestiti male, forse… ma di questa storia si parla già troppo in televisione.

Per la prima volta ho visto la gara da casa, é stato strano ma ho avuto le stesse sensazioni con tanto di stomaco chiuso prima dell’ allineamento e mi è dispiaciuto non essere vicino ai miei piloti in momenti delicati come il pregara.

E’ stato un week end quasi perfetto ma allo stesso tempo inaspettatamente difficile per svariati motivi: Innanzitutto Niccolò è dovuto tornare a casa dopo i test per farsi operare alla spalla, sostituito da Josè Garcia un nostro pilota del CEV che si è trovato a dover gareggiare su una pista a lui completamente sconosciuta e per finire Tatsuki ha fatto fatica a qualificarsi nelle Q2, quando in realtà sarebbero dovute essere più facilmente alla nostra portata.

Ma sia Tatsuki che la squadra hanno fatto finta di rimanere calmi e partiti dalla Q1 hanno fatto una grandissima pole position che ha lasciato basiti tutti gli avversari che già ci avevano dato per spacciati.

L’ho sentito prima della partenza mi sembrava tranquillo gli ho solo ricordato : “sei capace di guidare non scordarlo, a parte quando non fai gli stop a Riccione, non avere timore di perdere!”

E così ha fatto una gara sensazionale da grande pilota, ha commesso solo due errori ma decisivi per il risultato: il primo è stato quello di partire all’ attacco un giro prima del dovuto, il secondo farsi trovare all’ interno della curva 3 all’ ultimo giro. Ha chiuso in 5° posizione. Finalmente chi utilizza la zona verde all’ ultimo giro viene penalizzato, anche se la mia battaglia continua perchè penso che questa regola dimostri che chi taglia la pista sul verde ne tragga vantaggio quindi perché penalizzarlo solo l’ ultimo giro? Uno ne trae vantaggio anche il resto della gara. Garcia è stato bravo, su una pista nuova, difficile poiché molto ampia, ha mostrato i denti e combattuto con grinta nelle retrovie. Ma questa é tutta esperienza. Ci farà divertire nel CEV e chissà magari anche come wild card!
Ho visto un Tatsuki competitivo, combattivo, padrone della moto e della situazione, saprà regalarci soddisfazioni.. se ci faranno correre ancora.

Aspettiamo fiduciosi che il caldo ci aiuti a combattere questo virus e ci riporti alla normalità. Approfittiamo di questo momento in cui la vita é meno frenetica del solito per fermarci a riflettere su quanto l’ essere umano sia frangibile. Fermiamoci un attimo, è questo il mondo che vogliamo? E quando il profumo dell’ estate prenderà il posto di quello dell’Amuchina magari da questa lezione avremo anche imparato qualcosa.”

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