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    Categorie: Moto2

Moto2 Aragon, Qualifiche: Prima pole per Simone Corsi, in prima fila anche Andrea Iannone

Strepitosa pole position nella classe Moto2 ad Aragon per Simone Corsi, pilota dello Ioda Racing. Il centauro romano centra così la sua prima pole position nella classe intermedia del motomondiale (era dal 2008 che non partiva al palo), che fino ad ora per l’italia era stata centrata solo da Andrea Iannone (5 pole), Michele Pirro e Claudio Corti, entrambi con una pole.

“Simoncino” l’ha ottenuta con il crono di 1:54.343, crono di 191 millesimi migliore di quello fatto segnare da “Polyccio” Espargarò, in sella alla Kalex del Team Pons 40 HP Tuenti. In prima fila anche un altro italiano, l’abruzzese nonché prossimo pilota Ducati Andrea Iannone, staccato di soli 275 millesimi.

Grand’Italia anche con l’ottimo Claudio Corti, in testa fino a pochi minuti dalla fine e che perde la prima fila per soli 94 millesimi. Il pilota del Team Italtrans (4°) ha preceduto due spagnoli, la sorpresa Jordi Torres e l’iridato 2011 della ottavo di litro Nico Terol, entrambi piloti del Team Aspar e che guidano una Suter.

Solo settimo invece il leader del mondiale Marc Marquez, in sella alla Suter. Il pilota del Team CatalunyaCaixa Repsol ha tentato fino alla fine di strappare la pole, ma una brutta imbarcata all’ingresso della curva che immette sul rettilineo d’arrivo gli ha fatto perdere tempo prezioso e alla fine ha chiuso a 534 millesimi da Corsi.

In terza fila troviamo anche i britannici Bradley Smith (Tech 3) e Scott Redding, in sella alla Kalex del Marc VDS Racing Team. Dietro di loro a chiudere la Top Ten c’è invece Johann Zarco che sul bagnato era stato il più veloce. Qualifiche in salita per Alex de Angelis, subito caduto e che ha chiuso in diciottesima posizione. Caduto anche Alessandro Andreozzi, che fortunatamente nonostante il brutto “crash” sembra non essersi fatto nulla (ha chiuso 30°). La Elena Rosell così come nelle Free Practice 3 è riuscita a mettersi dietro qualche pilota, questa volta Jesko Raffin e Marco Colandrea.

Alessio Brunori:
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