E’ stata una due giorni di test molto impegnativa quella svolta in settimana dal team Pata Yamaha Official WorldSBK sulla pista di Jerez de la Frontera: Alex Lowes e Michael van der Mark hanno lavorato a lungo sulla nuova YZF-R1, che per il pilota olandese rappresenta una novità assoluta rispetto alla CBR guidata fino a pochi mesi fa.
Van der Mark sembra essersi già adattato nel nuovo team, consapevole che per fare una grande stagione è necessario anche avere una squadra unita alle spalle: quindi si è concentrato non solo sulla sviluppo delle nuove componenti e sul telaio ma anche sulla ricerca di un buon feeling, mettendo insieme complessivamente 45 giri.
Il più “esperto” Lowes ha invece lavorato molto sull’elettronica il primo giorno e successivamente è passato al telaio e al set-up, tenendo sempre presente l’entrata in curva e la forcella anteriore e facendo infine una simulazione di gara completa.
“Il team ha lavorato davvero bene; la moto è un po’ diversa dallo scorso novembre, quindi mi sento meglio” – ha spiegato Alex Lowes – “Un paio di modifiche principali sono nella posizione di guida e alcuni cambiamenti, che non si possono vedere, come quelli inerenti all’elettronica, mi danno sensazioni migliori. Nei primi giri mi sono sentito davvero bene e quando esci dalla pit lane e ti senti bene è chiaramente un grande vantaggio. Vorrei avere più fiducia in accelerazione in uscita di curva – sento che in quell’area posso ancora migliorare, quindi lavoreremo su questo”.
“Non sapevo cosa aspettarmi, avevo visto la moto in pista e sapevo che si poteva gestire molto bene”, ha dichiarato Michael Van der Mark – “Facendo paragoni con altre moto la maneggevolezza è un grande miglioramento per me e la moto è molto stabile, ho solo bisogno di cambiare il mio stile. Alla R1 non piace essere spinta al limite; dovrò essere più dolce, ed è una di quelle cose in cui devo cambiare”.