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Superbike|Leon Camier si vede più competitivo

Cambiare team rappresenta sempre una grande sfida per un pilota: nuova moto, nuovo ambiente e nuovo compagno di team, ovvero molte cose a cui abituarsi.
Tra i cambiamenti che abbiamo visto quest’anno, sicuramente quello che desta il maggior interesse è l’approdo di Leon Camier al team Red Bull Honda World Superbike: attorno al rendimento del pilota inglese sulla CBR1000RR Fireblade SP2, gravitano molte aspettative, soprattutto dopo i notevoli test pre-stagionali.

Camier è stato anche autore di una buona prestazione in Australia in occasione del round di apertura stagionale, conclusa al settimo e sesto posto: alla vigilia del Round in Thailandia l’inglese ha fatto un primo punto della stagione con WorldSBK.com.

“Le prime impressioni con il mio team sono state molto buone” – inizia Camier – “Sono professionali, organizzati e creano un buon ambiente di lavoro. Tutti sono qui per ottenere risultati ed è sicuramente bello essere parte di tutto questo.”

“Siamo riusciti a fare qualche progresso con la moto durante l’inverno, il team già la conosceva abbastanza e questo è incoraggiante. Soprattutto gli aspetti che riguardando il funzionamento del telaio, tra l’altro il primo setting che ho usato è quello che aveva Nicky. Sarà questione di imparare a conoscere la moto, trovare il modo per andare più veloce, ma sembra che ci siano poche cose da cambiare per fare un altro passo in avanti. Speriamo di avere qualche altro pezzo in arrivo per quando entreremo nel prossimo quarto di stagione, ci sono sicuramente delle cose da migliorare, una delle principali è il nostro passo gara. La moto non sembra male sul giro secco, ma stiamo ancora cercando di fare quello step che ci permette di fare una performance perfetta. Devo solo capire cosa mi serve fare per riuscire ad ottenerla.”

“Spingi sempre al 100% a prescindere da tutto, quindi non si tratta di lottare per la motivazione. Sicuramente vuoi sempre che le cose accadano in maniera più veloce di quanto sia e speri che la moto possa essere sempre al meglio. Ma la realtà è che ci sono tanti punti forti sulla moto e ci sono aspetti che invece vanno migliorati, ma questo è positivo per il futuro.”

Per quanto riguarda l’attenzione arrivata su di loro dopo i test invernali, Camier prova un pochino ad abbassare le aspettative: “Sicuramente tutti erano entusiasti perché nei test eravamo stati veloci, ma è importante ricordare che avevamo usato delle gomme da qualifica in quei test, ma solo pochi altri lo hanno fatto, a voler essere onesti. È stato più interessante lavorare sul passo gara, ho visto che c’è margine di miglioramento, ma è stato buono avere anche un weekend di gara all’attivo per iniziare a capire meglio come lavorare.”

Un altro aspetto su cui ci si è soffermati è stato quello riguardante il nuovo regolamento, che non ha influenzato molto Camier: “Credo che abbiamo perso circa 300 giri/min e questo farà un po’ la differenza, ma nemmeno più di tanto. Tra l’altro non lo noterò nemmeno perché non so come andasse la moto prima di questo cambio. In pista non vedo grandi differenze, Kawasaki resta il team da battere, sono ancora i più forti e siamo sulla loro scia. Anche Yamaha è migliorata, quindi credo che questa sarà la stagione più competitiva.”

Avere un compagno di squadra dall’altra parte del box è una novità per il pilota britannico, dopo tre stagioni piene in solitaria sulla moto ed in pista, ma è qualcosa che accoglie con piacere nel 2018: “Jake è un bravo ragazzo e ci troviamo bene insieme. Abbiamo gli stessi interessi, gli piacciono tantissimo il motocross ed il surf, poi ha quel rilassamento tipico dello stile californiano. Impara e migliora, non ha avuto dei test buonissimi, ma credo che sarà sempre più veloce man mano che la stagione va avanti.”

“Non avere un compagno di squadra la scorsa stagione per me non ha fatto molto la differenza, ci siamo resi conto subito cosa volevamo dalla moto, cosa fosse possibile fare e cosa no. A volte, quando non riuscivamo a girare durante il weekend, era più difficile, specialmente se non sapevamo quali gomme montare. Ma quest’anno sarà sicuramente più facile, abbiamo più informazioni e ci sono un sacco di tecnici per entrambi. Credo che io e Jake abbiamo due stili di guida diversi, quindi sarà interessante vedere cosa possiamo comparare e cosa no, questo ci aiuterà ad essere sempre più competitivi.”

Michela Alitta:

Guarda i Commenti (1)

  • Camier é un grande pilota , esperto valorizzera la Honda. Sentiremo molto parlare di lui

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