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Superbike: In Gara 2 cede Laverty e vince Guintoli

Succede un po’ di tutto a Phillip Island in Gara 2, che viene interrotta a sette giri dalla fine per l’olio in pista perso dalla Suzuki di Laverty, che rompe al quattordicesimo giro quando era secondo.
L’ordine d’arrivo validato dai Commissari è stato quindi quello del quindicesimo giro, tornata in cui sono state esposte le bandiere rosse.

E’ stata in qualche modo la gara delle rivincite: Sylvain Guintoli riesce, dopo esserci andato vicino, ad agguantare la vittoria davanti alle due Kawasaki di Loris Baz e Tom Sykes, in gran spolvero anche loro dopo la prestazione opaca di Gara 1.
Il Campione del Mondo, in vista delle seconda gara, ha lavorato sulla moto e si è presentato in griglia decisamente più combattivo rispetto al primo round, in cui forse aveva optato per una tattica troppo prudente, frenato dalla caduta nella Superpole di ieri.

La conferma della giornata arriva da Giugliano, che porta ancora la sua Panigale 1199 al quarto posto e ribadisce quanto di positivo fatto vedere in Gara 1, dimostrando ancora una volta di essere un pilota costante e affidabile.
In generale, la sensazione è che in casa Ducati rispetto alla scorsa stagione le cose siano cambiate e si sia imboccatala strada giusta per riportare la Casa di Borgo Panigale al vertice.
Gara da dimenticare questa volta per Melandri, ottavo e invischiato in una lotta con le due Pata Honda e Chaz Davies.
Prova non brillante anche per Alex Lowes sull’altra Suzuki, giunto solo tredicesimo al traguardo, il rookie certamente è stato condizionato dalla brutta caduta nei primi giri di Gara 1 e dall’infortunio alla caviglia: paga certamente un po’ di inesperienza unita a una buona dose di sfortuna.

Prima fra le EVO ancora David Salom su Kawasaki al decimo posto, davanti a Niccolò Canepa.

Di seguito l’ordine di arrivo dopo 15 giri:

1. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 15 laps
2. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R +0.283s
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R +1.103s
4. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199R +2.052s
5. Jonathan Rea GBR Pata Honda CBR1000R+4.951s
6. Leon Haslam GBR Pata Honda CBR1000RR +5.673s
7. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199R +9.664s
8. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 +10.574s
9. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 +11.682s
10. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10+15.065s (E)
11. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199R +16.294s (E)
12. Fabien Foret FRA MAHI Kawasaki ZX-10R +16.919s (E)
13. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 +19.694s
14. Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R +27.266s (E)
15. Glenn Allerton AUS BMW Italia S1000RR +27.845s (E)
16. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R +29.431s (E)
17. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R +36.393s (E)
18. Claudio Corti ITA MV Agusta RC Yakhnich F4RR +37.018s
19. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR +54.093s
20. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX +1m 13.385s

Michela Alitta:

Guarda i Commenti (4)

  • ...ahahahahahah...vero...penso dipenda dalla fretta di ultimare l'articolo...perdonali, non sanno cio' che scrivono ahahahah!!!

  • Elias si è perso un altra volta...anche se quando s é agganciato a mela neri ha fatto registrare buoni tempi, non dico sia il miglior pilota, ma vederlo dietro alle evo é un peccato.
    Suzuki: il miglior modo di iniziare un campionato è con una vittoria, il peggiore è di non terminare la gara x problemi di affidabilitá...

    Guintoli-melandri: penso che questo round sia esplicativo di come andrà la stagione: sylvain più costante e con + punti ma quando marco sará lì a giocarsela con lui,sul finale,si prenderá la vittoria (o cmq la posizione).

    Sykes: checché ne dicano a Mediaset, per lui é un gran inizio,a memoria non é una pista che lui gradisce molto

    • a mio avviso sarà una lotta a 3 fra Melandri, Sykes e Laverty (moto permettendo)con Guintoli subito dietro.. Mi piacerebbe vedere la Suzuki e sopprattutto Laverty davanti a tutti a fine stagione, se lo merita ;-P

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