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Superbike: Ancora molto lavoro da fare per il Team Pata Honda

Il Team Pata Honda chiude le free practice del venerdì abbastanza soddisfatto di quanto fatto vedere dai sui piloti in pista: Rea e Haslam, infatti, chiudono rispettivamente al quinto e al settimo posto, ma a soli tre e quattro decimi circa dal primo.

Per il team però il lavoro da fare rimane tanto: per colmare il distacco si dovrà lavorare sui pneumatici, in vista delle scelte per la gara, sull’assetto del freno motore e su altre componenti nell’ottica di eliminare un po’ il grip accusati da entrambi i riders.

Riportiamo le dichiarazioni dei due piloti al termine delle sessioni di prova:

“Abbiamo continuato con il nostro programma di test già da questa mattina, quando abbiamo completato l’equivalente della distanza di gara con le gomme C-spec”- ha detto Jonathan Rea, primo dopo le FP1- “Abbiamo anche provato le Pirelli harder, ma su quelle abbiamo ancora bisogno di tempo. E’ stato difficile per me fare il tempo sul giro ma potrebbe essere una cosa utile per la gara, staremo a vedere. Dobbiamo rifinire la nostra strategia riguardo al freno motore, ma sono abbastanza soddisfatto al momento. Penso che il grip ci abbia rallentato oggi e ho sentito un po’ di instabilità sul posteriore in uscita di curva, per cui dobbiamo darci un occhio. Potrebbe essere stato il nuovo motore o la perdita di grip, ma si è verificato in alcune di aree.
E’ stato un peccato perdere la sessione di questa mattina, ma abbiamo ancora un po’ di tempo domani mattina e proveremo anche le Pirelli Soft per vedere se potrebbero essere un’opzione in gara. Il vento è cambiato molto oggi e ha risolto i miei problemi nell’ultima curva, aiutandomi a girare, ma ha anche reso difficile entrare in curva. Le condizioni del vento possono influenzare molto il set-up della moto, quindi dobbiamo fare attenzione”.

“Non siamo molto lontani, a dispetto del fatto che abbiamo attualmente alcuni problemi” -ha aggiunto Leon Haslam– “Il frreno anteriore si trascinava malamente in rettilineo, il che ovviamente influenzava la velocità di punta, ma anche in curva. Abbiamo anche testato una versione differente per il freno motore, quindi abbiamo dovuto usare un’intera sessione per farlo tornare all’assetto che avevamo nei test e non siamo ancora abbastanza convinti. Non ho usato le soft e mi sono sentito a mio agio sulle harder già dai test. Penso che avremmo potuto essere più veloci, ma non avevamo abbastanza tempo. Domani dobbiamo lavorare sulle gomme per la gare. Abbiamo tre opzioni, che includono anche le soft, quindi dobbiamo vedere come performano”.

Michela Alitta:
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