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MotoGP – Presentato il nuovo Team Honda Gresini

E’ stato presentato oggi a Milano il nuovo team San Carlo Honda Gresini, una squadra come è stata definita dallo stesso manager Fausto Gresini “italianissima” per la presenza di due piloti italiani, come non succedeva da anni, Marco Simoncelli, al suo debutto in MotoGp e il figliol prodigo Marco Melandri

Nonostante le grandi aspettative, addirittura battere la squadra ufficiale, per il momento nei test in Malesia non si è visto nulla di stupefacente, ma la cosa non sembra disturbare particolarmente Gresini,  “Non ci siamo fatti mancare niente, siamo anche gli unici che sono finiti per terra. Certamente servirebbe più tempo per conoscere questa nuova moto e migliorare, però siamo convinti di avere un ottimo potenziale di crescita. Hanno creato una moto totalmente innovativa, clamorosamente diversa da quella dell’anno scorso. Pesi, sospensioni, elettronica, tutto è diverso e quindi serve un po’ di tempo per portarla al limite”.

Meno positivo sembra essere Simoncelli, che probabilmente non si aspettava un apprendistato così duro, “Purtroppo non sono molto contento perché ho ancora qualche problema con l’assetto. Non sento la moto ancora mia e non riesco a guidarla come vorrei. Devo lavorare ancora tanto ma in fondo quest’anno l’obiettivo per me è crescere. Non so quando sarò al top, magari dopo tre o quattro gare, magari molto più in là”.

Pronto invece al riscatto dopo due stagioni molto tribulate è apparso invece Marco Melandri, “Penso che malgrado i problemi di Sepang abbiamo individuato la strada giusta per sviluppare la moto, io sono ottimista. L’obiettivo è sempre fare il massimo, magari anche dare fastidio ai migliori. Dobbiamo lavorare ancora tanto sulla moto, la Honda si è concentrata sulla potenza massima, forse sacrificando un po’ la guidabilità. Però con l’elettronica dovrebbe essere gestibile. Vediamo, io penso positivo, ho fatto un paio di giri dietro a Stoner e non l’ho visto così distante come altre volte. Rossi e la Yamaha sono i favoriti, ma non è detto che noi non possiamo essere più avanti”.

L’occasione per verificare i valori in campo saranno i test del 18  e 19 marzo in Qatar, che sarà anche la prima tappa del mondiale l’11 aprile prossimo.

Chiara Rainis:
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