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Per Rossi pronta la rivoluzione Yamaha

Per Rossi la rivoluzione Yamaha
Con Valentino emigra tutto il suo team

Ufficializzato il divorzio dalla Honda, Valentino Rossi è pronto
a legarsi alla Yamaha. Per il momento nulla si sa sul suo contratto con la Casa
di Iwata anche se dovrebbe trattarsi di un accordo di almeno due anni per una
cifra attorno ai dieci milioni di euro a stagione. Con sè il pesarese porterà
la sua squadra quasi al completo capitanata da Jeremy Burgess. Al posto
di Rossi nel team interno Hrc dovrebbe arrivare il brasiliano Alex Barros.

La questione più spinosa da risolvere, tuttavia, è quella relativa
alla scadenza del contratto che lega Rossi alla Honda. Il cinque volte campione
del mondo, infatti, è vincolato all’Ala Dorata sino al 31 dicembre
prossimo e soltanto un “favore” dei vertici giapponesi potrebbe anticipare
il contatto di Valentino con la sua nuova moto. Al termine della gara di Valencia,
Rossi ha chiesto proprio ai suoi ex datori di lavoro di poter essere accontentato
e non dover aspettare gennaio per salire in sella all’erede della M1. La
risposta è legata al nome del sostituto del “Dottore”. Se sarà,
come pare ormai certo, Barros, allora è possibile che ci sia uno scambio
alla pari. Il pilota sudamericano, difatti, è legato alla Yamaha ancora
per il prossimo anno e verrebbe lasciato libero senza il pagamento della prevista
penale, nel caso a Rossi venga consentito di provare la moto prima della fine
dell’anno. Non un particolare da poco visto che in Yamaha sono ben consci
di aver tanta strada da recuperare sulla Honda (e anche sulla Ducati) e ogni giorno
a disposizione si rivelerebbe prezioso per colmare il gap. Anche perché
l’Irta, l’associazione dei team del Motomondiale, ha deciso di vietare
ogni test a cavallo delle festività di Natale (fino al 15 gennaio per la
precisione). Partire solo allora sarebbe un ulteriore handicap.

Il fatto di aver a disposizione gli stessi tecnici che lo hanno accompagnato
nei tre trionfi degli ultimi anni, comunque, sarà sicuramente un vantaggio
perché consentirà a Rossi di concentrarsi fin da subito sui (tanti)
problemi che ha manifestato la quattro cilindri dei “Tre Diapason”.
Nessun problema di affiatamento, dunque, con gli uomini del nuovo team a cui
la Yamaha ha deciso di affiancare forze nuove per concentrare su Rossi tutti
gli sforzi. Da vincere, infatti, c’è un titolo che sfugge dal 1992,
quando Wayne Rainey si laureò campione della classe 500.

Compagno di squadra di Rossi, che probabilmente vestirà i colori della
Gauloises, sarà lo spagnolo Carlos Checa, reduce da un’altra
annata al di sotto delle aspettative. Con il marchio Fortuna, invece, dovrebbero
correre Marco Melandri e, probabilmente, Shynia Nakano.

Fonte: Tgcom.it

Alessio Brunori:
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