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MotoGP | Test Qatar: sabato si torna in pista

Test IRTA Qatar MotoGP – I piloti della classe MotoGP torneranno in pista domani sabato 23 febbraio in Qatar per una tre giorni di test IRTA, l’ultima prima della gara inaugurale che si terrà proprio a Losail il prossimo 10 marzo.

Tutti i protagonisti della Top Class torneranno in sella, anche Jorge Lorenzo, che aveva dovuto saltare i recenti test di Sepang a causa della frattura alla scafoide rimediata lo scorso 20 gennaio mentre si allenava con una moto da dirt-track nei pressi di Verona.

Tutte le case ad eccezione di Aprilia e KTM (che godono di benefici regolamentari, ndr) saranno chiamate a scegliere il motore che poi sarà punzonato e utilizzato nel corso della stagione (saranno 7 i motori a disposizione, ndr). Inoltre dovrà essere scelta una delle due carene omologabili per la stagione 2019. Da quest’anno infatti non si potranno poi modificare i profili delle carene scelte.

Analizziamo come le case arrivano all’ultimo test pre-season.

HONDA

La casa dall’ala dorata è quella lato piloti più indietro rispetto alla concorrenza. Marc Marquez è infatti ancora alle prese con la spalla sinistra operata nel corso dell’inverno e anche se la situazione sarà sicuramente migliore rispetto a Sepang, non sarà ancora al 100%. Possiamo dire la stessa cosa di Jorge Lorenzo, che come detto è reduce dalla frattura dello scafoide e Cal Crutchlow, che è tornato in pista solo a Sepang dopo la frattura della caviglia destra avvenuta nelle prove dello scorso ottobre a Phillip Island. Dal punto di visto tecnico la casa di Tokio ha comunque avuto i feedback che i giapponesi si aspettavano. A Sepang Marquez ha testato due motori, adesso è l’ora della scelta. Dal punto di vista ciclistico la priorità è l’anteriore.

DUCATI

La “Rossa” di Borgo Panigale è sembrata la moto più in forma a Sepang e anche i suoi piloti, sia ufficiali Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso che del Team Pramac, Jack Miller e il rookie Francesco Bagnaia hanno risposto al meglio. Si lavorerà ancora sulle sospensioni e sul telaio, mentre dal punto di vista aerodinamico la Ducati è quella più all’avanguardia, a Sepang aveva infatti una soluzione con l’ala principale a livello del cupolino e multiplano ai lati della carena.

YAMAHA

La casa dei Tre Diapason ha come obiettivo principale quello di migliorare l’usura del pneumatico posteriore. Sia Valentino Rossi che Maverick Vinales hanno come target la competitività sulla durata, infatti nel giro “secco” la M1 sembra aver risposto bene a Sepang. La scelta del motore è già stata effettuata, il box ufficiale di Iwata si concentrerà sulla ciclistica.

SUZUKI

La moto della casa di Hamamatsu è andata molto bene a Sepang con Alex Rins, che si è dimostrato molto veloce. Deve ancora apprendere il rookie Joan Mir, ma al momento il Team capitanato da Davide Brivio sembra sulla giusta “via.”

APRILIA

La casa veneta ha rivoluzionato la sua RS-GP, Aleix Espargarò ha promosso il nuovo telaio provato a Sepang, con cui ha avuto subito un ottimo feeling. Dovrà recuperare invece Andrea Iannone, che in Malesia ha girato solo un giorno.

Alessio Brunori:
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