I record, si sa, sono fatti per esser battuti. Si son messi in pace molti piloti dall’avvento di Valentino (Doohan e tanti altri, prossimamente Agostini, chissà…), rischiava di doverlo fare un certo Freddie Spencer. Già, “Fast” Freddie, quel pilota che in pochi anni arrivò da illustre sconosciuto in Europa e ci mise solo due anni “buoni” per mettersi tutti dietro, a cominciare dai nostri Lucchinelli e Uncini. Spencer domenica ha rischiato di esser battuto nel record di più giovane vincitore di un Gran Premio della classe regina: ci riuscì all’età 20 anni e 196 giorni al GP Belgio (Spa Francorchamps) del 1982. A battere, pardon, eguagliare questo primato poteva essere Casey “Ex-Rolling” Stoner: stessa età, stessi giorni, stessa casa motociclistica (Honda).
Stoner racconterà così tra qualche decennio ai propri nipotini che per colpa di un italiano, Melandri, e per 2 decimi tondi tondi di secondo non è riuscito a scrivere il proprio nome al fianco di una leggenda come Spencer. Per il momento può dire, con grande rispetto, che già il fatto che se ne parli per lui è un grande motivo di orgoglio, perchè un pilota come “Fast” ha segnato un vero e proprio capitolo di antologia del motociclismo…