L’anno scorso, per un problema tecnico alla propria Honda RC211V, perse un podio a pochi metri dal traguardo. Sete Gibernau non ha un buon ricordo di Shanghai, ma tuttavia è convinto che quest’anno, in sella alla Ducati Desmosedici GP6, sia in grado di lottare per le posizioni di vertice, salvando un bilancio di questo pre-campionato che lo vede, purtroppo, in passivo…
“La squadra sta lavorando benissimo, quindi sono certo che i risultati arriveranno presto. Ducati e Bridgestone ce la mettono tutta e sappiamo che quando tutto va per il verso giusto siamo molto competitivi sia sull’asciutto che sul bagnato. Le corse sono un continuo processo di apprendimento, sappiamo di dover procedere passo a passo e non vediamo l’ora di arrivare a Shanghai, dove lavoreremo a testa bassa per ottenere i risultati che sappiamo di poter raggiungere. Devo ammettere che Shanghai non è il mio circuito preferito, anche se l’anno scorso avevo conquistato la pole position. Non ci si diverte, non è un circuito adatto alle moto. La prima curva è strana e il resto della pista lo è anche di più! Ci sono due rettilinei velocissimi e alcune curve veramente strette, quindi non riesci mai a prendere il tuo ritmo”