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MotoGP – Preview Brno – Il punto di vista tecnico di Matteo Flamigni

L’attuale circuito di Brno è circondato da ciò che rimane del vecchio tracciato stradale che ospitava il Gran Premio nei tempi passati. Usato l’ultima volta nel 1977, la vecchia pista è stata sostituita nel 1987 da quella attuale salvo le modifiche introdotte nel 1996 che lo hanno portato alla lunghezza di 5,403 chilometri. Brno ha fatto parecchia strada da quando i piloti erano costretti ad affrontare intere sezioni di acciottolato ma le sue chicane filanti e i notevoli dislivelli offrono ancora una sfida interessante per i piloti ed i loro tecnici.

“Per prima cosa Brno è una pista difficile per i piloti perchè è molto ampia, anche 15 metri in alcuni punti, e questo a volte fa perdere la linea e commettere degli errori”, ci ha spiegato Matteo Flamigni, ingegnere telemetrista di Valentino Rossi. “Dal punto di vista del set-up dobbiamo dare la pilota una moto che sia forte in frenata perché ci sono molti punti dove si può sorpassare o essere sorpassati nelle curve in discesa, cosa che aumenta il già normale stress della frenata. La moto poi deve essere stabile nei curvoni veloci, come la numero uno, la nove e la tredici, e agile nelle chicane. Questo è un compromesso che si deve trovare su tutte le piste ma a Brno in special modo perché le chicane si combinano con i cambi di livello”. “Il bilanciamento della moto è critico verso la fine del giro perché c’è un grosso trasferimento di carico tra la forte accelerazione delle salite, che fa naturalmente alleggerire l’avantreno, e la frenata per entrare nelle chicane, dove il pilota deve aspettare che il davanti ritrovi abbastanza peso prima di girare. Brno è una delle piste dove si può vedere più chiaramente l’evoluzione delle MotoGP dopo il passaggio dai due ai quattro tempi perché un buon tempo sul giro è sceso di circa cinque secondi anche se la pista non è cambiata. Oltre che dimostrare il generale miglioramento delle moto e delle gomme, questo evidenzia la grossa necessità di potenza sui lunghi rettilinei in salita, dove anche le regolazioni del cambio sono importanti”.

Camel Yamaha

Alessio Brunori:
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