Dani Pedrosa ha vinto da vero dominatore il "Gran Premio bwin de Espana", terza tappa del motomondiale 2013. Il pilota della Honda pronti via è scattato in testa, è stato poi passato dal connazionale Jorge Lorenzo, poi è ripassato con un sorpasso millimetrico in testa alla gara e non l'ha più lasciata fino alla fine. Il vice-campione del mondo ha corso quindi una gare di quelle che gli piace fare, pista libera davanti e testa bassa. Questa volta però se l'è dovuta "sudare", Lorenzo infatti finchè ha potuto ha cercato di tenerlo dietro. Per Pedrosa si tratta della 23esima vittoria nella Top Class, la 46esima nel motomondiale, numeri di tutto rispetto per un pilota forse troppo sottovalutato nella classe regina. Sul podio con lui sono saliti i connazionali Marquez e Lorenzo, con il pilota della Honda che passa il maiorchino all'ultima curva bissando la "spallata" Rossi-Gibernau proprio alla curva "Lorenzo". Al parco chiuso Marquez ha cercato di scusarsi con il pilota della Yamaha, che però non ha accettato le scuse. Nella classifica mondiale Marquez ha ora tre punti di vantaggio su Pedrosa e quattro su Lorenzo. Cronaca di gara Terza gara della stagione 2013 per i piloti del motomondiale classe MotoGP. Si corre sul circuito di Jerez, che lo scorso mese di marzo era già stato teatro dei test Irta. Ieri con il nuovo format delle qualifiche (ci si gioca tutto in 15 minuti nel "time attack") ad aggiudicarsi la pole nella Top Class è stato Jorge Lorenzo, campione in carica della Yamaha. Il maiorchino (a cui è stata intitolata l'ultima curva del circuito) sarà affiancato in prima fila dai connazionali del Repsol Honda Team Dani Pedrosa e Marc Marquez, entrambi caduti ieri nelle prove (libere Marquez e in qualifica Pedrosa). Seconda fila per la Yamaha SAT del Team Tech 3 di Cal Crutchlow, per quella Factory di Valentino Rossi (anche lui caduto ieri così come Crutchlow) e per la Honda RC213V #19 del Team Gresini di Alvaro Bautista. La prima Ducati è invece quella di Nicky Hayden settimo e che precede la Honda del Team LCR di Stefan Bradl, il team-mate Andrea Dovizioso e la prima CRT, quella di Hector Barberà. Tutto pronto, 27 i giri da percorrere (per 119.421 km), si spengono i semafori, al via il più veloce è Dani Pedrosa, scattato al solito alla grande e davanti al poleman Jorge Lorenzo, Marc Marquez, Valentino Rossi, Cal Crutchlow, Nicky Hayden, Stefan Bradl e Alvaro Bautista. Attacca subito Lorenzo che si porta al comando della gara, mentre Valentino Rossi attacca e passa Marc Marquez, vincitore ad Austin. Il primo giro si chiude con Lorenzo al comando davanti a Pedrosa, Rossi, Marquez, Crutchlow, Bradl, Bautista, Hayden, Iannone, Smith e Dovizioso. Marquez non ci sta e attacca Rossi riprendendosi la terza posizione. Il rookie della Honda non vuole far scappare i primi due. Cade intanto Hernandez, imitato poco dopo da Randy de Puniet. Intanto Bautista con la Honda del Team Gresini pasa Bradl e il terzo giro si chiude con Lorenzo, Pedrosa e Marquez che si stanno avvantaggiando su Rossi. Cade Iannone! Gara finita per il rokiee del Team Pramac che correva dopo il brutto "botto" di ieri con una profonda ferita ad un ginocchio. Lo imita Stefan Bradl, week-end da dimenticare per il pilota del Team LCR. Davanti Pedrosa gira forte e al quinto giro con un sorpasso millimetrico su Lorenzo si porta al comando. Anche Marquez si fa minaccioso su Lorenzo, con Rossi che non riesce a tenere il passo degli spagnoli. Marquez è sempre più vicino a Lorenzo, tenta l'attacco, i due si sfiorano, ma per ora il pilota della Yamaha resiste. Dietro intanto Rossi precede Crutchlow, Bautista, Hayden, Dovizioso, la CRT di Aleix ESpargarò e il tester Ducati Michele Pirro. Pedrosa davanti ha oltre due secondi di vantaggio, il pilota di Sabadell sta disputando davvero una bellissima gara, di quelle che gli piace disputare, "fuga per la vittoria". A metà gara Pedrosa guida con quasi tre secondi di vantaggio su Lorenzo, che a sua volta ha poco più di un secondo su Marc Marquez. Rossi è a 2.8 dal rookie della Honda e precede Bautista di quasi due secondi. Grandissima la gara di Aleix Espargarò, che con la ART Aprilia CRT del Team Aspar è nono e attaccato ad Andrea Dovizioso, con la Ducati. Meriterebbe una chance con un prototipo (vero, in passato ha guidato la Ducati SAT) il fratello di Pol, rider del Team Pons Moto2. Intanto Marquez ha recuperato molto ed è il più veloce, Lorenzo è ora più vicino. Cade Lukas Pesek, gara finita per il pilota dello IodaRacing Project, che guida una Suter BMW. La Top Ten a 8 giri dal termine è Pedrosa, Lorenzo, Marquez, Rossi, Crutchlow, Bautista, Hayden, Dovizioso, Espargarò e Michele Pirro, tester Ducati. Espargarò intanto è davanti a Dovizioso, gara incredibile del pilota spagnolo che con una CRT si sta mettendo dietro la Ducati ufficiale. Pochi giri al termine, Marquez marca ancora Lorenzo, il rookie della Honda vuole a tutti i costi la seconda posizione, che gli varrebbe anche la prima posizione in campionato, in una classifica che prima della gara lo vedeva alla pari con il maiorchino. Inizia l'ultimo giro, Dani Pedrosa va a vincere il Gran Premio di Spagna (23esima vittoria in MotoGP) davanti a Marquez e Lorenzo, che sarà arrabbiatissimo vista la manovra del rookie della Honda che bissa la "spallata" Rossi-Gibernau, proprio alla curva intitolata ieri a Jorge Lorenzo. Ora è il rookie della Honda al comando della classifica iridata, con tre punti di vantaggio su Pedrosa e quattro su Lorenzo. Valentino Rossi ha invece chiuso la gara in quarta posizione davanti a Crutchlow, Bautista, Hayden, Dovizioso, Espargarò (nono con la prima delle CRT), Bradley Smith e Michele Pirro, tester Ducati. Gli italiani con le CRT hanno chiuso in quattordicesima posizione (Petrucci) e diciassettesima posizione (Corti). Foto: Alex Farinelli