MotoGP Gp Phillip Island Ducati Gara – Alla prima gara nel team ufficiale Ducati, nonché prima gara in sella alla GP18, Alvaro Bautista ha tagliato il traguardo del Gran Premio di Australia, diciassettesima tappa del Motomondiale 2018, in quarta posizione.
Lo spagnolo, chiamato a sostituire l’infortunato Jorege Lorenzo, è sembrato in difficoltà durante l’intero weekend, con diversi errori nelle sessioni e tante cadute, ma la gara è stata un’altra questione.
Dopo aver raggiunto il gruppo di testa Bautista è rimasto in lotta per il podio per tutta la gara, ‘arrendendosi’ solo nel finale. Una gara eccezionale di un pilota che ha dimostrato di essere forte con una moto competitiva, ma che il prossimo anno lascerà la MotoGP per sbarcare in SBK.
Queste le parole di Alvaro Bautista: “E’ stato un weekend interessante e positivo. Sono arrivato in una squadra che non conoscevo non soprattutto non arrivavo alla gara con la migliore fiducia. Poi sono stato tranquillo e mi sono divertito. La Ducati ufficiale è un missile e questo aiuta. Quello che più mi ha sorpreso è stato il motore. Una moto più facile da guidare e più stabile. A livello di telaio difficile valutare le differenza. Qui le condizioni sono molto particolari, ed è è difficile pensare a questo durante il weekend. Il motore è veramente incredibile, si guida in maniera più facile.”
Nella prossima gara, Sepang, dovrebbe rientrare Jorge Lorenzo, ma nel caso in cui il maiorchino non riuscisse a correre, la Ducati ha già annunciato che schiererà il collaudatore Michele Pirro. Bautista ha quindi scherzato con i giornalisti di Sky, chiedendo di fermare il pilota pugliese in Italia: “Fermate Michele in Italia…Ovviamente scherzo, ma io sono disponibile. Se Ducati ha bisogno di me sono qui a disposizione.”
Guarda i Commenti (4)
Torna presto in Motogp che gara! Ducati quest'anno con la gestione piloti non ne ha azzeccata una, pensare che Batistuta parte e Petrucci resta, mahhh
Grandissimo Bautista!! E' tutto l'anno che guida alla grande con la differenza che di solito ci mette qualche giro di troppo ad ingranare, oggi aveva lo il vantaggio di guidare una gp18 e lo svantaggio di non conoscerla assolutamente.. ed è arrivato negli scarichi di Dovizioso, per me il vincitore morale di questa gara è lui.
Concordo sulle perplessità della scelta piloti per il 2019..questo è un pilota che merita di stare in motogp qualsiasi sia la moto
...d'altronde hanno perso prima Stoner e dopo Lorenzo, vorrà dire qualcosa...fosse per me della gestione attuale terrei solo Dall'Igna, gli altri fuori dalle scatole!!!
Non si può dare una moto del genere a Petrucci !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!