MotoGP Barcellona: Andrea Dovizioso “Grande soddisfazione fare il podio con una moto satellite”

Grandissima gara e primo podio in sella ad una moto satellite per Andrea Dovizioso. Il pilota del Team Monster Yamaha Tech 3 ha infatti chiuso al terzo posto il Gran Premio di Catalunya dopo una bellissima gara. Un podio che da grande soddisfazione all’ex pilota della Honda, che però non parla di rivincita. A lui la parola.

“E’ stata una bella corsa ma ogni volta che veniamo qui in gara c’è un grip diverso rispetto alle prove e quindi devi essere intelligente a non esagerare. Oggi sono stati molto importanti i giri fatti dietro a Lorenzo. Ero forte in ingresso e centro curva ma perdevo in accelerazione. Non so se dipende da noi, che magari settiamo diversamente l’elettronica o se loro hanno un vantaggio con quella nuova. Comunque domani dovremmo provarla nei test e avrò una risposta. Perdevo decimi in accelerazione e dovevo recuperare in frenata ed ero quasi lì. Poi però ho fatto una grande staccata e si è sollevata la gomma posteriore per circa 50 mt. Allora ho dovuto frenare forte per farla tornare a terra perdendo tempo. Avrei potuto tagliare la esse ma ho voluto evitare beghe. A quel punto mi ci sono voluti un pò di giri per tornare a girar forte, il mio obiettivo era 1.43 e così sono riuscito a tener dietro Stoner.

Fare il podio con una moto satellite da molta più soddisfazione rispetto ad uno fatto con quella ufficiale, perchè sappiamo bene che ci sono delle differenze. Non so cosa ci sia di differente ma qualcosa c’è. E’ stato importante aver centrato questo risultato, penso che tante persone che non credono in me non pensavano potessi farlo. Sinceramente non so dire se mi aspettassi così presto il podio. Fare il podio è sempre difficile e non sapevo se la Yamaha satellite era in grado di farlo. Venire qui non è stato un ripiego, non ho mai pensato di aver fatto una scelta sbagliata, neanche quando i test non andavano bene. Sapevo di poter fare il podio ma non sapevo quando. Non riesco a parlare di differenze tra Honda e Yamaha, ogni moto ha i suoi limiti e bisogna bilanciarli. Non so dire se è meglio La Yamaha di adesso oppure la Honda dell’anno scorso; secondo me se si potessero migliorare un pò i punti negativi la Yamaha diventa una gran moto. Questo podio non è una rivincita, un un messaggio alla Yamaha? Io cerco di far bene.”

Foto: Alex Farinelli