Marc Marquez ha scritto oggi ad Austin, in Texas, una pagina nella storia del motociclismo. Il rookie della Honda ha infatti centrato la vittoria nella Top Class al suo secondo tentativo, diventando il più giovane pilota a vincere un Gran Premio nella classe regina. Il record apparteneva a Freddie Spencer, che proprio ieri si era visto "togliere" sempre dalla spagnolo del Repsol Honda Team il record di pilota più giovane a centrare la pole nella classe più prestigiosa del motomondiale. Stupendo veder guidare Marquez su un circuito nuovo per tutti, un talento immenso per un pilota che già un mese fa nei test aveva dimostrato di poter entrare nell'elite del motociclismo e che oggi centra la sua ventisettesima vittoria nel motomondiale (10 in 125cc, 16 in Moto2 e 1 in MotoGP). Oggi ha battuto il suo team-mate Dani Pedrosa, che dopo averle "prese" in Qatar, deve arrendersi anche oggi al "cabroncito". Sul podio anche la Yamaha di Jorge Lorenzo, che ha preceduto Crutchlow, Bradl, Rossi, Dovizioso e Bautista. Marquez entra quindi di "prepotenza" nella lotta per il titolo già alla stagione dell'esordio. Oggi ha infatti dimostrato di poter lottare e battere avversari che fino allo scorso anno vedeva dall'esterno. Certo è solo la seconda gara ma se il buongiorno di vede dal mattino sarà un osso duro per tutti. Nella classifica mondiale divide adesso il primo posto con il connazionale Jorge Lorenzo (i due hanno 41 punti). Segue Pedrosa a 33 e Rossi a 30. Per vedere la classifica della MotoGP aggiornata clicca qui. Cronaca di gara Seconda gara della stagione 2013 per i piloti del motomondiale classe MotoGP. Si corre sul nuovo circuito del COTA (in texas) teatro del Red Bull Grand Prix Of The Americas. Ieri con il nuovo format di qualifica (ci si gioca tutto in 15 minuti nel "time attack") ad aggiudiarsi la prima pole nella Top Class è stato uno strepitoso Marc Marquez, che batte così il record di Freddie Spencer, che fino a ieri era stato il più giovane pilota a centrare una pole nella classe regina. Il rider del Repsol Honda Team ha infatti ottenuto questo “traguardo” ieri a 20 anni e 62 giorni, mentre lo statunitense lo fece a Jarama a 20 anni e 153 giorni. In prima fila con lui partiranno i connazionali Dani Pedrosa (suo team-mate) e Jorge Lorenzo, campione in carica della Yamaha. Seconda fila per la Yamaha SAT del Team Tech 3 di Cal Crutchlow, per la Honda RC213V del Team LCR del tedesco Stefan Bradl e per la Ducati Desmosedici GP13 del forlivese Andrea Dovizioso, che in prova così come a Losail riesce a tirare fuori il meglio dalla Rossa di Borgo Panigale. Solo terza fila per Valentino Rossi, che partirà con l'ottavo tempo in mezzo ad Alvaro Bautista e allo strepitoso Aleix Espargarò, che ha portato la sua ART APrilia in nona posizione, davanti ai prototipi di Ducati (Hayden 10°, Spies 12° e Iannone 13°) e alla Yamaha SAT del rookie Bradley Smith, 11°. Tutto pronto, ventuno i giri da percorrere (per 115.773 km). Si spengono i semafori, al via il più veloce è Dani Pedrosa che precede Bradl, Marquez, Lorenzo, Crutchlow e Rossi. Seguono Bautista e Dovizioso. Si chiude il primo giro, Pedrosa al comando davanti a Marquez, Lorenzo, Bradl, Crutchlow, Rossi, Bautista e Dovizioso. Va forte Lorenzo che non lascia scappare le Honda, mentre dietro Bautista attacca e passa Valentino Rossi. Dietro è battaglia tra Stefan Bradl e Cal Crutchlow, che si giocano la quarta piazza. Rossi è settimo e non gira fortissimo. Errore di Crutchlow, il britannico del Team Tech 3 va largo e rientra davanti a Bautista e Rossi. Il giro più veloce è di Marc Marquez, il poleman è ora a poco più di tre decimi da Pedrosa, suo team-mate. Perde un pò terreno Lorenzo, ora ad oltre un secondo e mezzo. Intanto Andrea Dovizioso con la Ducati è ottavo e non lontano da Rossi. Il pesarese attacca intanto Bautista, portandosi in sesta posizione mentre Marquez è davvaro vicino a Pedrosa. Dopo cinque giri la Top Ten è Pedrosa, Marquez, Lorenzo, Bradl, Crutchlow, Rossi, Bautista, Dovizioso, Hayden e Iannone. Prima CRT la ART di Aleix Espargarò, che è undicesimo e davanti a Spies e Smith, con i prototipi di Ducati e Yamaha. Le due Honda del team interno sono in fuga. Lorenzo è ormai staccato di oltre due secondi, mentre Bradl e Crutchlow sono separati tra loro di mezzo secondo. Il distacco tra questi due e Rossi è di circa 2 secondi e mezzo, mentre Bautista è vicino al pesarese della Yamaha. Attacco di Crutchlow, il britannico del Team Tech 3 passa il tedesco del Team LCR portandosi in quarta posizione. Siamo giunti ormai a metà gara. Continua il dominio delle Honda di Pedrosa e Marquez, mentre discreta è la gara di Andrea Dovizioso, che scavalca Bautista portandosi in settima posizione e alla caccia di Valentino Rossi. Ottima la gara di cal Crutchlow, che nonostante il dritto nelle fasi iniziali della gara è quarto e fa addirittura segnare il suo miglior giro. Il britannico gira con lo stesso passo di Lorenzo, mentre si è un pò perso Stefan Bradl, quinto che è comunque nelle posizione di vertice. Oltre a Dovizioso settimo, le altre Ducati sono in nona e decima posizione con Hayden e Iannone e in tredicesima posizione con Spies. Attacco di Marquez, a nove giri dalla fine il rookie della Honda si porta al comando con un sorpasso millimetrico su Pedrosa, che però non molla. Bellissima la battaglia tra i due spagnoli del Repsol Honda Team. Dovesse vincere Marquez, sarebbe il più giovane vincitore di sempre della Top Class, questo dopo che ieri con la pole aveva tolto il record allo stesso detentore e cioè Freddie Spencer. Cade intanto Lukas Pesek. Cinque giri al termine, Marquez è sempre davanti a Pedrosa e cerca l'allungo. In qualche tratto è più veloce del team-mate, ma in altri punti Pedrosa recupera riportandosi sotto all'iridato 2012 della Moto2. Seguono Lorenzo, Crutchlow, Bradl, Rossi e Dovizioso. Ultimo giro, Marquez va a vincere ed entra nella storia del motociclismo andando a togliere il record di pilota più giovane a riuscirci nella Top Class a Freddie Spencer. Sul podio insieme ai due piloti della Honda anche Jorge Lorenzo, mentre Valentino Rossi e Andrea Dovizioso chiudono in sesta e settima posizione. Foto: Alex Farinelli