MotoGP 2015 TT Assen Gara - Un duello fino all'ultima chicane, una di quelle battaglie difficili da dimenticare i cui "attori" oggi sono stati Valentino Rossi e Marc Marquez. Ad avere la meglio alla fine è stato il nove volte campione del mondo della Yamaha, che dopo aver guidato a lungo la gara, è stato prima passato da Marquez per poi rispondere a pochi km dalla fine. Marquez però non si è arreso, ha tentato il tutto per tutto all'ultima chicane, si è infilato, ha toccato Rossi sulla spalla, costringendo il pesarese ad allargare e a tagliare la chicane. Una manovra che non era piaciuta alla Honda, che andata in direzione gara si è "arresa" all'evidenza, visto che Rossi è stato costretto ad allargare dopo l'entrata di Marquez. Per Valentino Rossi si tratta del 168° podio in Top class, per una media del 64,6%. E' la vittoria numero 111 in carriera, la numero 85 in Top Class. Questo successo gli permette di allungare in campionato, dove ora il suo vantaggio sul team-mate Jorge Lorenzo, oggi terzo è di dieci punti. Una vittoria che sarà ricordata anche perchè dal prossimo anno Assen perderà un'altra tradizione, quella della gara al sabato. Cronaca di gara E' giunto il momento clou della giornata, i piloti della classe MotoGP stanno per partire per il "Motul TT Assen", ottava tappa del motomondiale 2015, che vede Valentino Rossi in testa alla classifica iridata con un punto di vantaggio sul team-mate Jorge Lorenzo. Le qualifiche sono dalla parte del campione pesarese, che ieri ha conquistato la 61^ pole in carriera, la 51^ in Top Class. L'ultima l'aveva centrata lo scorso anno a Valencia. Il suo best-lap è stato di 1'32.627. In prima fila con lui scatteranno Aleix Espargarò con la Suzuki e il campione in carica Marc Marquez (Honda). Seconda fila per la Honda di Dani Pedrosa, per la Yamaha di Pol Espargarò e per la prima Ducati, la GP15 dell'abruzzese Andrea Iannone. Gara in salita per Jorge Lorenzo, che sarà costretto a scattare dalla terza fila, ottavo tempo. Il maiorchino avrà alla sua sinistra la Honda del britannico Cal Crutchlow e alla sua destra la Suzuki del rookie Maverick Vinales. Quarta fila per le Ducati di Andrea Dovizioso (GP15) e Danilo Petrucci (GP14) e per la Yamaha del britannico Bradley Smith. Settima fila per l'Aprilia di Alvaro Bautista, ottava per la ART dello Iodaracing del sammarinese Alex de Angelis e per l'Aprilia di Marco Melandri. Tutto pronto, 26 i giri da percorrere per 118.092 km. Si spengono i semafori, al via il più veloce è proprio Valentino Rossi, che è scattato davanti ad Aleix Espargarò, Marc Marquez, Pol Espargarò, Jorge Lorenzo e Andrea Iannone. Passano Marquez e Lorenzo, che si portano in seconda e terza posizione. Il primo giro si chiude con Rossi davanti a Marquez, Lorenzo, Pol Espargarò e Andrea Iannone. Andrea Dovizioso è decimo, subito davanti a Danilo Petrucci. Doppia caduta alla esse, fuori Miller e Barberà, con quest'ultimo che sembra avere qualche problema al piede. Davanti intanto Rossi guida sempre davanti a Marquez, che però si sta avvicinando pericolosamente al pesarese della Yamaha. Seguono Lorenzo, Pol Espargarò e Iannone. Gara opaca quella di Dani Pedrosa, che però non è in forma dopo la caduta del warm up e che è in lotta per la Top Ten con Petrucci. Lorenzo tenta l'avvicinamento, suo il giro veloce con 1'33"910. Il campione maiorchino sta cercando di recuperare terreno, ma al giro successivo è Rossi a far segnare il best lap con 1'33"739. I primi tre sono già in fuga e al terzo giro è Marquez a far segnare il giro veloce (1'33"617), mentre Lorenzo inizia a perdere terreno dalle prime due posizioni. Lorenzo ha comunque un alto margine su Iannone, quarto con la prima Ducati. Finisce la gara di Stefan Bradl, caduta senza conseguenze per il pilota del Forward Racing (Yamaha Open). Marquez continua a studiare Rossi, mentre dietro Andrea Dovizioso è quinto e alla caccia del suo team-mate Andrea Iannone. Siamo giunti ormai a metà gara, Rossi e Marquez sono ormai irraggiungibili, saranno loro a giocarsi la vittoria. Lorenzo, terzo è ad oltre quattro secondi, mentre Iannone ha iniziato a girare forte, rimettendo un pò di gap tra se e Dovizioso. Caduta per Eugene Laverty. Il pilota irlandese del Team Aspar era in diciottesima posizione. Per lui nessun problema fisico. Tempi imbarazzanti quelli di Rossi e Marquez, che stanno girando fortissimo rispetto a tutti i loro avversari. Non attacca Marquez, che non sembra voler prendere le redini del "gioco". Nel T4 Rossi sembra più veloce dello spagnolo ma Marquez dopo ben 19 giri dietro al pesarese attacca e passa al comando, quando mancano 7 giri alla fine. Con Marquez al comando il ritmo si alza, il #93 del Repsol Honda Team non ha il ritmo per scappare. Ultimi km di gara, staremo a vedere se uno dei due riuscirà a fare un break. Attacca Rossi, che si riporta al comando, Marquez prova a rispondere, ma Rossi resiste. Il campione della Yamaha sembra poter allungare, Marquez sembra non riuscire a tenere il suo passo. Inizia l'ultimo giro Rossi, attacca Marquez all'ultima esse, i due si toccano, Rossi taglia la chicane, ma rientra e va a vincere la gara numero 111 in carriera, la 85 nella Top Class. Sul podio anche Jorge Lorenzo, mentre Andrea Iannone ha chiuso quarto con la prima Ducati.