Conferenza Stampa MotoGP Gp Austria Red Bull Ring – Valentino Rossi è stato uno dei protagonisti della Conferenza Stampa del Gran Premio d’Austria, quarto appuntamento della MotoGP 2020 post Covid-19.
Il “Dottore” che a Jerez 2 aveva ritrovato il podio (che mancava da 17 gare) e che a Brno ha chiuso quinto dopo una bella rimonta dalla quarta fila, spera di poter far bene anche al Red Bull Ring, una pista sulla carta non del tutto adatta alla Yamaha, che però lo scorso anno si era dimostrata competitiva.
Ecco cosa ha detto il #46 della casa di Iwata che nella scorsa stagione chiuse al quarto posto.
Dichiarazioni Valentino Rossi Conferenza Stampa GP Austria MotoGP Red Bull Ring
“La gara a Brno è andata bene, è stata un’esperienza positiva, purtroppo partivo dalla quarta fila. Abbiamo tenuto un buon passo, ma non sufficiente per arrivare sul podio. Dobbiamo però migliorare la qualifica, per partire più avanti. Sulla carta questa pista non è adatta alla Yamaha, non abbiamo come punto di forza la velocità di punta, ma lo scorso anno abbiamo fatto una bella gara. Quest’anno sarà importante il meteo, non è chiaro cosa accadrà. Spero in una gara sull’asciutta.”
Dichiarazioni Valentino Rossi su KTM Conferenza Stampa GP Austria MotoGP Red Bull Ring
“La KTM si era dimostrata competitiva già a Jerez, poi hanno vinto a Brno e senza la caduta di Pol (Espargarò, ndr) potevano fare doppietta. Ha fatto dei miglioramenti impressionanti. Qui potrebbero essere addirittura i favoriti e potranno dire la loro anche in Campionato. La lotta per il titolo piloti è ancora aperta, sia per l’assenza di Marquez che per i problemi di Dovizioso; poi le gomme sono determinanti.”
Dichiarazioni Valentino Rossi su possibile apertura tifosi Misano Conferenza Stampa GP Austria MotoGP Red Bull Ring
“Non è possibile immaginare Misano senza pubblico. Se ne è già parlato, sappiamo che l’attesa sta salendo . Sarebbe un elemento positivo anche per cercare di tornare alla normalità.”
Guarda i Commenti (1)
Leggermente fuoiri tema, parlo della sua Accademy.
Un pilota della sua Accademy, è stato mio alunno e (non nella mia materia) andava male, tanto da rischiare la bocciatura, ma con la bocciatura avrebbe rischiato di perdere sponsor per 50 - 80 mila euro (così disse il padre). Accortosi che nessun insegnante avrebbe chiuso un o due occhi, il furbetto del quartierino se ne uscì a metà Maggio (la scuola finiva alla prima settimana di Giugno) con un certificato dove si certificavano le difficoltà del ragazzo e lo autorizzava all'utilizzo di tutti gli strumenti compensativi e dispensativi assicurati per legge, non solo, anche le prove di valutazione dovevano essere tarate a livello idoneo per facilitargli la riuscita e la promozione.
Questo è quello che i ragazzi dell'Accademy imparano, aggirare e sfruttare le buone leggi, usandole come scorciatoie per riuscire, non imparano certo di dedicare tempo ed energia allo studio.
Ora chiedo scusa a tutti i piloti dell'accademy perchè sembra che faccia di tutta l'erba un fascio, l'esempio non è calzante per tutti, ma guarda caso è capitato proprio ad un pilota di detta Accademia, dove poi si sente il gran capo parlare di8 come è bravo nel farli crescere sia come piloti (e mi sta bene) che come uomini (e questo non mi sta più bene).
Grande Dovizioso
Grande Ducati