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Moto3: Intervista esclusiva ad Enea Bastianini

Al Sachsenring abbiamo intervistato Enea Bastianini, pilota del Team Gresini, al suo debutto nel motomondiale nella classe Moto3. Ecco cosa ci ha raccontato  in una “chiacchierata” in cui abbiamo affrontato diversi argomenti, tra cui anche il suo futuro.

Enea, raccontaci questa prima parte di stagione.

“E’ iniziata bene già dalle prime gare. Mi sono ambientato in fretta. E’ stata un pò più facile del previsto, anche se ovviamente è comunque dura. Adesso siamo lì con i primi, cercheremo di stare con loro, anche se devo migliorare in qualifica, perchè i giri veloci non sono il mio forte.”

Quest’anno stai correndo sia su circuiti nuovi che su alcuni conosciuti dove hai corso nella Red Bull Rookies Cup. A volte sei andato più forte su quelli sconosciuti, come te lo spieghi?

“Questa pista ad esempio me la ricordavo con traiettorie diverse. Solo alla fine delle FP2 ho iniziato a capirla meglio. Poi anche lo scorso in questo periodo non ero andato forte, questa pista (Sachsenring, ndr) e quella di Assen non sono le mie preferite, anche se in Olanda due settimane fa ero andato forte, nonostante la caduta in gara.”

Di quelle con non conoscevi quale ti è piaciuta di più?

“Credo il Qatar, davvero bello correre in notturna.”

Come si “digerisce” una caduta come quella dell’ultimo giro del Mugello (GP di casa), quando sei stato buttato fuori all’ultimo giro? E come hai affrontato il lasso di tempo che ha preceduto la gara successiva di Barcellona, quando hai ottenuto il primo podio?

“Per quanto riguarda il Mugello devo dire che le prime due ore dopo la caduta sono state dure, poi mi sono detto che non potevo farci nulla e ho  guardato avanti. A Barcellona invece sono andato subito forte, anche se non era il mio circuito preferito. Ma ben vengano altri circuiti non “preferiti” se poi i risultati sono quelli.”

Parlaci dei tuoi avversari, quali sono secondo te i più forti?

“Sicuramente ci sono piloti come Miller, Fenati, Marquez e Rins  che sono sempre davanti. Sono loro quelli più forti.”

La Honda quest’anno ha fatto una grande moto, quali sono dalla pista le differenze principali con la KTM?

“La KTM a mio parere ha sia dei vantaggi che degli svantaggi. In accelerazione va meglio della Honda, anche se poi perdiamo un pò negli allunghi e come telaio la moto giapponese sembra più “morbida”. La KTM è più dura da guidare e se non sei a posto è difficile portarla al limite.”

Siamo a metà stagione, cosa ti aspetti da qui alla fine ed hai già parlato con qualcuno del tuo futuro?

“Non mi aspetto niente! Mi piacerebbe sicuramente continuare con il Team Gresini, qui mi trovo molto bene.”

Grazie per l’intervista e in bocca al lupo per il resto della stagione.

“Crepi, grazie a Voi.”

Alessio Brunori:
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