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Moto2 Phillip Island, Prove Libere 1: Rabat il migliore, tante, troppe cadute

La prima sessione di prove libere della classe Moto2 a Phillip Island è stata caratterizzata da tante cadute avvenute nei primi minuti. A terra Gino Rea, Anthony West, Thomas Luthi (vincitore a Motegi), Luis Salom, Rattapark Wilairot e Mika Kallio, l’unico pilota che può tenere ancora aperto il mondiale, sin qui dominato dal team-mate Esteve Rabat. Successivamente a terra anche Robin Mulhauser, Johann Zarco, Axel Pons, Tomoyoshi Koyama e Jordi Torres.

Tutte le cadute, tranne quella di Kallio (che è andato dritto) e Zarco (perdita dell’anteriore) sono state causate da perdita di aderenza del posteriore. Un campanello d’allarme per la Dunlop, che ha portato una gomma posteriore più dura rispetto a Motegi e che non si aspettava temperature così fredde.

Il migliore nella classifica dei tempi è stato Esteve Rabat, che in sella alla Kalex del Marc VS Racing Team ha girato in 1:33.417. Alle sue spalle il connazionale del Team Aspar Jordi Torres, in sella alla Suter. Li segue Mika Kallio, team-mate di Rabat, che a sua volta precede lo svizzero Thomas Luthi e lo spagnolo Maverick Vinales, prossimo rider Suzuki MotoGP.

Il migliore della pattuglia italiana è Franco Morbidelli, nono con la Kalex del Team Italtrans, mentre Mattia Pasini e Lorenzo Baldassarri hanno chiuso in tredicesima e quindicesima posizione.

Alessio Brunori:
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