Aveva lasciato il mondo delle corse a fine 2006: in punta di piedi, deciso a prendersi un anno di stop per tornare più forte di prima. Manuel Poggiali, 25 anni da poco compiuti, grazie al team Campetella è potuto tornare nel mondo che più gli appartiene: il MotoMondiale. Ci torna con il sorriso, quello di chi fa ciò che preferisce e che gli riesce meglio, visto il mondiale 125 conquistato nel 2001 e quello 250 due anni dopo. A Manuel però non piace parlare del passato; se è tornato in sella è per vincere, un’altra volta almeno. MotoGrandPrix.it lo ha intervistato per voi.
Quali sono le tue sensazioni per il ritorno alle gare?
“Positive. E’ bello tornare in moto, alla fine era ciò che mi mancava. Avevo nove anni quando ho iniziato, oramai è parte del mio metabolismo”.
In caso di buoni risultati è possibile che ti venga data una RSA al posto della RSW LE di cui disponi ora?
“Non credo. L’importante per ora è riprenderci la mano e portare la moto in alto, poi si vedrà! Se anche qualche altro, che dispone della stessa mia moto, si meriterà qualcosa in più penso che Aprilia non abbia problemi a farlo”.
Pensi che ci sia tanta differenza tra le due moto?
“Beh tanta non penso, però sicuramente qualcosa c’è se no non avrebbero fatto quella nuova. Ci sarò a Jerez, ma non ad Estoril, in quanto ci mancano i pezzi”.
E riguardo agli ultimi test di Valencia?
“E’ stato un test difficile, la pista non mi piace molto anche se penso che ciò non abbia influito. Ho avuto problemi di chattering e le varie soluzioni provate non mi hanno convinto del tutto. Inoltre il secondo giorno sono anche caduto, e la mano mi fa ancora male”.
dall’Autodromo Nazionale di Monza Valerio Piccini
Foto Stefano Gandolfi