Moto2 Catalunya: Dominio di Esteve Rabat, sul podio Vinales e Zarco
Mattia Pasini sesto è il migliore dei nostri, grande rischio per Salom che ha rischiato di essere investito Folger


La Spagna dopo la vittoria di Alex Marquez in Moto3 fa sua anche la classe Moto2, dominata dal leader del mondiale Esteve Rabat. Il pilota del Marc VDS Racing Team ha infatti tagliato il traguardo della sua gara di casa con oltre 4 secondi di vantaggio sul connazionale Maverick Vinales, che a sua volta ha preceduto Johann Zarco, che regala alla Caterham Suter il primo podio in Moto2.
La gara è stata caratterizzata da tante cadute, tra cui quelle di Simone Corsi e Alex de Angelis. La più pericolosa però è stata però quella di Luis Salom, che dopo il crash è rimasto in mezzo alla pista e che ha rischiato di essere investito da Jonas Folger. Fortunatamente nessuno dei caduti ha riportato conseguenze fisiche, anche se Salom sembra aver riportato una frattura esposta al mignolo destro.
Adesso in classifica Rabat comanda con 149 punti contro i 115 di Kallio e gli 89 di Maverick Vinales.
Cronaca di gara
Sta per iniziare sul tracciato di Montmelò il Gran Premio di Catalunya, settimo round del motomondiale 2014. Pole position per il leader del mondiale Esteve Rabat (Kalex Marc VDS Racing Team), che avrà accanto a se in prima fila il team-mate Mika Kallio e il connazionale del Team Pons Maverick Vinales.
Seconda fila per i tedeschi Sandro Cortese e Jonas Folger e per il nostro Mattia Pasini, tutti su Kalex (così come tutta la prima fila). La prima Suter è quella dello svizzero Thomas Luthi, autore del settimo tempo. Aprirà quindi la terza fila, di cui fanno parte anche il francese della Caterham Suter Johann Zarco e il britannico Sam Lowes.
Dodicesima posizione e quarta fila per Franco Morbidelli. Il pilota del Team Italtrans (che fa parte della VR46 Academy) è davanti al sammarinese Alex de Angelis, mentre il romano Simone Corsi è quindicesimo. Lorenzo Baldassarri è invece 24°. Tutto pronto, 23 i giri da percorrere per 108.721 km. Si spengono i semafori, al via il più veloce è il pole man Rabat, scattato davanti al compagno di squadra Mika Kallio. Seguono Maverick Vinales, Dominique Aegerter e Mattia Pasini. Tripla caduta! Subito fuori Franco Morbidelli, Simone Corsi e Randy Krummenacher. Rientrano in pista Morbidelli e il pilota dello Iodaracing, mentre si ritira Simone Corsi.
Davanti è battaglia e Kallio si porta in testa andando a chiudere il primo giro davanti a Maverick Vinales, Esteve Rabat, Dominique Aegerter, Mattia Pasini, Luis Salom e Jonas Folger. Alex de Angelis e Lorenzo Baldassarri sono rispettivamente in 11° e 16° posizione.
Cadono anche Sam Lowes e Sandro Cortese, che si ritirano e chiudono qui il GP di Catalunya. Vinales si porta al comando, davanti a Rabat, con Pasini quinto. Grande rischio per Luis Salom! Il pilota del Team Pons è caduto rischiando di essere investito da Jonas Folger, che fortunatamente è riuscito ad evitarlo. Gara finita per tutti e due, ma possiamo tirare un grande sospiro di sollievo, per poco il tedesco non centrava il casco dello spagnolo.
Davanti intanto Rabat è passato in testa davanti al connazionale Vinales e al team-mate Mika Kallio, mentre Mattia Pasini sesto è il migliore italiano. Buon recupero per Alex de Angelis, ora decimo.
Rabat con una serie di giri consecutivi allunga sulla concorrenza, avvicinandosi alla quarta vittoria della stagione. Ora il suo vantaggio su Vinales è di oltre tre secondi, mentre dietro è grande lotta tra gli svizzeri Thomas Luthi e Dominique Aegerter, entrambi su Suter.
Ancora una brutta caduta! questa volta tocca a Jordi Torres, che stava battagliando con il secondo gruppetto dopo una bella rimonta. Nel crash la sua moto ha urtato quella di Aegerter, che è finito fuori pista. Gara finita per lo spagnolo del Team Aspar, mentre lo svizzero seppur attardato e con una moto non a posto ha ripreso la gara.
Ultimi giri, cadono prima Xavier Simeon e successivamente Alex de Angelis, che aveva recuperato fino all’ottava piazza. Peccato per il sammarinese, che poteva portare a casa punti per il suo campionato. Inizia l’ultimo giro, Esteve Rabat taglia il traguardo centrando la quarta vittoria della stagione. Sul podio Vinales e Zarco, mentre il migliore degli italiani è Mattia Pasini sesto. A punti anche Lorenzo Baldassarri, che ha portato la Suter del Team Gresini in undicesima posizione.
moto2 Gara Barcellona - GP Catalunya - I tempi
Pos | Num | Pilota | Moto | Team | Tempo | Gap |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 10 | Luca Marini | Kalex | Sky Racing Team Vr46 | 38:11.103 | |
2 | 22 | Sam Lowes | Kalex | Eg 0,0 Marc Vds | +0.981 | |
3 | 21 | Fabio Di Giannantonio | Speed Up | Hdr Heidrun Speed Up | +4.399 | |
4 | 9 | Jorge Navarro | Speed Up | Hdr Heidrun Speed Up | +5.608 | |
5 | 16 | Joe Roberts | Kalex | Tennor American Racing | +5.797 | |
6 | 33 | Enea Bastianini | Kalex | Italtrans Racing Team | +6.080 | |
7 | 72 | Marco Bezzecchi | Kalex | Sky Racing Team Vr46 | +8.552 | |
8 | 44 | Aron Canet | Speed Up | Inde Aspar Team Moto2 | +9.928 | |
9 | 42 | Marcos Ramirez | Kalex | Tennor American Racing | +14.874 | |
10 | 23 | Marcel Schrotter | Kalex | Liqui Moly Intact Gp | +15.058 | |
11 | 12 | Thomas Luthi | Kalex | Liqui Moly Intact Gp | +17.687 | |
12 | 45 | Tetsuta Nagashima | Kalex | Red Bull Ktm Ajo | +18.910 | |
13 | 40 | Hector Garzo | Kalex | Flexbox Hp 40 | +19.017 | |
14 | 57 | Edgar Pons | Kalex | Federal Oil Gresini Moto2 | +19.315 | |
15 | 24 | Simone Corsi | Mv Agusta | Mv Agusta Forward Racing | +20.404 | |
16 | 87 | Remy Gardner | Kalex | Onexox Tkkr Sag Team | +24.358 | |
17 | 64 | Bo Bendsneyder | Nts | Nts Rw Racing Gp | +27.561 | |
18 | 55 | Hafizh Syahrin | Speed Up | Inde Aspar Team Moto2 | +36.014 | |
19 | 27 | Andi Farid Izdihar | Kalex | Idemitsu Honda Team Asia | +36.101 | |
20 | 99 | Kasma Daniel | Kalex | Onexox Tkkr Sag Team | +37.659 | |
21 | 74 | Piotr Biesiekirski | Nts | Nts Rw Racing Gp | +1:00.256 | |
Barcellona - GP Catalunya - Risultati Gara
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n75
15 Giugno 2014 at 22:39
Felice per Zarco, peccato per Torres e Luthi e… finalmente Pasini! Condivido in pieno anche le sue parole dell’intervista post-gara, ma per migliorarsi c’è ancora mezza stagione, l’importante è stare con i piedi per terra e non strafare.